Titolo: Chapter One: Cheap Existentialism and Other Rhetorical Bullshits No One Wants to Hear Anymore
Genere: Thrashcore
Durata: 33.26 min
Data di pubblicazione: 11 settembre 2018
Voto: 68/100
Comunicazione di servizio:
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Gli E.G.O.C.I.D.E. sono uno di quei gruppi da ammirare a prescindere! Dico questo perché hanno una bella attitudine, già solo per il fatto che, come qualsiasi gruppo HC che si rispetti, siano sempre in giro a far danni, e ultimamente hanno avuto pure l'onore di suonare con gente come i Raw Power, gli Svetlanas e gli In.si.dia, e in passato anche con altri tipi come i Node (cacchio, di loro conservo ancora una vecchissima intervista su un numero di Grind Zone del 2003!). Ma chi sono loro? Sono un quartetto di Brescia nato nel 2016 per volontà del cantante Alex con l'idea iniziale di proporre una via di mezzo fra gli Slayer e i Tragedy (un noto gruppo crust punk statunitense, per gli ignorantoni). Ben presto però, quest'idea è "fortunatamente" (per dirla con le parole del gruppo stesso) naufragata, ragion per cui i nostri hanno scelto altri riferimenti stilistici comunque sempre a mezza strada fra il metal e l'hardcore punk, come si vedrà. Così, gli E.G.O.C.I.D.E. si sono finora autopubblicati nel 2017 l'EP "What Price for Freedom?" e nel 2018 il qui recensito album di debutto dal titolo interminabile di "Chapter One: Cheap Existentialism and Other Rhetorical Bullshits No One Wants to Hear Anymore", di cui esiste solo la versione digitale a causa dei costi di produzione per farne una versione fisica.