Thursday, January 7, 2010

Intervista Bunker 66


I Bunker 66 al gran completo. Da sinistra verso destra: Desekrator of the Altar, Bone Incinerator e Damien Thorne.
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1) Weilà ragazzuoli, come la va? Tutto bene? Presentate i Bunker 66 ai lettori di “Timpani Allo Spiedo”.
Desekrator of the Altar, batteria: Ciao, tutto ok qui! Ci siamo formati nel 2007 per nessun preciso motivo, ascoltiamo la stessa roba e siamo dei nerd.

2) Di cosa trattate esattamente nei testi e chi li scrive? Da cosa traete ispirazione per farli e, dal punto di vista formale, da quale gruppo siete maggiormente influenzati?

I nostri testi sono abbastanza intelligenti, parliamo di metal… e poi odiamo il Vaticano. Li scriviamo io e Damien Thorne, due menti brillanti! Siamo influenzati molto dai Venom!

3) Ma i vostri testi in che modo dovrebbero venire interpretati? Nel senso se voi siate veramente satanisti, e perché, inoltre, parlate anche di argomenti anche piuttosto pesantini come il nucleare? A tal proposito, si può considerare soltanto semplice cazzeggio o c’è una specie di sottile denuncia? O tutto si riallaccia alla tradizione ironica e goliardica dei Venom?

Non credo che ci sia bisogno di interpretarli in quanto sono testi stupidi. Il satanismo pacchiano è decisamente divertente e per quanto concerne il nucleare, il nostro è tutto cazzeggio post-visione “Toxic Avenger” (questo è il titolo di un film “di culto” statunitense uscito nel 1985. Nda Claustrofobia). Insomma è ironia come dici tu eheh!

4) Come avviene la composizione dei vostri pezzi e quanto è durata la loro stesura? Chi li compone? Quale è stato il pezzo che vi ha dato più, come dire, “rogne”, e ci sono state per caso anche delle litigate durante questa fase?
Bone Incinerator fa i riff e poi ci vediamo insieme in sala per plasmare il tutto. I pezzi di “Out Of The Bunker” sono usciti tra il 2007 e i primi mesi del 2009. Niente rogne, niente litigate.

5) Dove avete registrato invece i pezzi ed in quanto tempo? Da questo punto di vista, c’è stato un pezzo più difficile rispetto agli altri?

Li abbiamo registrati in sala prove in un paio di settimane. Non c’è stato un pezzo più difficile.

6) A mio avviso, la vostra musica può essere considerata un black/thrash veramente marcio, puzzolente e tremendamente intenso, orientato per la maggiore verso i tempi veloci, pur proponendone con una buona frequenza di più medio-lenti, e che si presenta sufficientemente vario e fantasioso, magari tirando fuori incubi doom oppure addirittura un po’ di black/death a là Black Witchery (“A Can of Zyklon Please”). Mi piacciono poi veramente molto gli assoli, che mi sembrano più che altro heavy metal, e che di solito fanno sfoggio di sé con delle melodie allegre e birraiole cozzando così a mio parere piacevolmente con il riffing stesso, spesso “cattivo”. Strutturalmente ogni canzone rispetta lo schema strofa-ritornello, anche se ognuna da questo punto di vista presenta una buona individualità. Tra l’altro, mi garba tanto pure la produzione, con tutti gli strumenti messi bene in risalto, con il basso poi che con il suo suono che secondo me aumenta notevolmente la già ben presenta atmosfera marcia. Ora, mi sono dimenticato forse di qualcosa? Ma da chi siete influenzati principalmente? Io vedo spesso e volentieri l’influenza degli Hellhammer, anche nelle fasi doom, come degli Horned Almighty.

Hai centrato il bersaglio, siamo influenzati da tanti gruppi, tra i quali ovviamente ci sono anche gli Hellhammer e i Celtic Frost. Gli Horned Almighty sono simpatici, ma non rientrano tra le nostre influenze.

7) La canzone che più apprezzo è decisamente “Radioactive Bath”, in quanto la considero come quella più intensa di tutte (non a caso strutturalmente parlando è la più elementare del lotto), ma anche perché c’è un rallentamento doom che secondo me è il migliore dell’opera, un rallentamento veramente catacombale che lentamente diventa più violento. Tale brano mi pare abbia un pregio in più: si regge benissimo anche senza l’assolo, invero presente nelle restanti canzoni. Tra l’altro, pure le linee vocali, specialmente il ritornello, non scherzano per niente. Ora, siete d’accordo? Perché “Radioactive Bath”, in effetti, non ha l’assolo? Come è nato questo brano comunque? Se no, secondo voi, quale ritenete sia il miglior pezzo di tutto il lotto e perché?

Non saprei dirti, il pezzo non è male: è semplice, divertente e senza fronzoli. Non sappiamo perché non ci sia l’assolo, è uscita così. Non ricordo come sia nato. Il pezzo migliore secondo noi è “Metal Redentor”, è uscito in pochi minuti e ci è piaciuto subito.

8) Vorrei trattare ora quello che personalmente reputo quale il brano più particolare di “Out of the Bunker”, in quanto è l’unico che è fondato maggiormente su tempi medi piuttosto catacombali e più “cattivi” del solito. A tal proposito, perché è così diverso dagli altri, e quale è stata la sua genesi? Però ci sono delle cose che poco mi convincono, sperando che le critiche che adesso vi farò vi sembreranno sensate. La prima riguarda l’ultima ripresa del 1° riff, che viene ripetuto per 2 volte, precedendo per l’ultima occasione il ritornello. Personalmente, credo che il primo poteva essere ripetuto ancora per altrettante volte, in modo da essere meno brusco e per immergere ulteriormente l’ascoltatore nell’atmosfera catacombale di cui sopra. Inoltre, non mi piace il finale, in quanto mi sa un pochetto di inconcludente, ed infatti penso che si poteva fare meglio proponendo magari poco dopo dei blast-beats con tanto di voce e poi di un bell’assolo schizofrenico. Insomma, come rispondete a queste critiche (sempre se una risposta sia possibile)?

Non ci ricordiamo della sua genesi e non saprei darti una risposta concreta, il pezzo è uscito così, forse con le modifiche da te elencate sarebbe uscito meglio, chi lo sa…

9) Invece, per quanto riguarda il vostro principale punto di forza, penso che esso sia rappresentato dalla immane intensità di cui è totalmente pregna la musica che proponente, anche perché si presenta con una bella dose di groove, e questo a livello veramente globale (persino nella voce a mio avviso). Condividete ciò che affermo? Se no, a vostro avviso, quale è il principale punto di forza vostro?

Condividiamo e ci fa piacere che tu l’abbia notato!

10) Mi interessa anche in modo particolare anche la voce, decisamente varia e fantasiosa, anche perché mi piace specialmente l’effetto-lontananza, con annesso riverbero, innestato sul cantante, che gli regala una notevole aura di malignità, quasi per rappresentare idealmente l’imprendibilità del Male, che in questo caso è come aria. Siete d’accordo con quanto affermo? Qua invece mi rivolgo direttamente a Damien Thorne: ma da quali cantanti sei influenzato e quali ne sono i tuoi preferiti? Apprezzo anche molto quella voce a là Volker Frerich dei Warhammer che precede ogni volta l’assolo, magari pronunciando persino il nome di Bone Incinerator come accade in “Walpurgisnacht”, ed il fatto curioso è che essa è stata messa nei brani più opposti dell’ep. Per quale motivo? Forse a questa voce gli avete dato un messaggio d’apertura e di addio? In "Metal Redentor", se non sbaglio, ci sono dei cori oi! Per quale motivo?
Siamo d’accordo. Damien mi ha detto che è influenzato da Cronos e Jeff Becerra, quella voce alla quale ti riferisci sono io. Non c’è nessun motivo, sono tutte idee sorte sul momento. I cori oi! sono su “Blasphemous Ignorance”, ci stanno bene!

11) Parliamo adesso del titolo della vostra opera. Perché proprio “Out of the Bunker” e che significato possiede? Ci sono state altre proposte prima e casomai perché sono state scartate?

“Fuori dal bunker”, è stata la nostra prima “uscita” dalla sala prove. Non ci sono state altre proposte.

12) La copertina mi sembra veramente molto ironica, e specialmente riguardo Desekrator of the Altar. Dove avete scattato la foto e perché avete scelto proprio questa? In questo caso, altre proposte ci sono state e perché non le avete accettate?

Abbiamo scattato la foto sui colli qui a Messina. Abbiamo scelto questa perché ci piace. La copertina per Reinig Records sarà diversa, se ne sta occupando Sean degli Impaled, che ringraziamo!

13) Questa è una domanda un po’ provocatoria (ma mica tanto ormai), però perché utilizzate l’inglese, lingua forse un po’ troppo stra-abusata ed anche innaturale per gruppi non-anglofoni? E se provate a fare un esperimento in italiano, come 2/3 di voi fanno negli AlterAzione?

Non saprei dirti, non abbiamo pensato neanche a questo, facciamo schifo eheh!

14) C’è una ragione per il quale “Out of the Bunker” non è un demo ma un ep?

No. (Cazz…Nda Claustrofobia)
15) Siete soddisfatti del risultato raggiunto o volete cambiare qualcosa? Come stanno andando la critica ed il pubblico?

Siamo soddisfattissimi, il cd sembra piacere molto e non ci aspettavamo davvero tutti questi responsi positivi, ci fa davvero molto piacere!

16) Chi ha scelto il nome del gruppo e quale è il suo significato? Ci sono state altre proposte prima di decidere per quello attuale e potete dire per quale motivo sono state rifiutate? I due 66 hanno una valenza ironica per caso?


Non ricordo chi lo scelse, io o Bone se non ricordo male. Il nome ha un significato molto evil che non sveleremo!

17) Chi ha fatto il logo e cosa volete che esso trasmetta? Ci sono…vabbè, le stesse successive 2 domande della 16 (ho una fantasia a volte ihih).

Il logo lo ha fatto Damien Thorne, si diverte a disegnare!

18) Volete raccontarmi di un vostro concerto-tipo?

Quattro gatti, locali di merda e i proprietari di questi che meritano total death!

19) Questa è una domanda per Bone Incinerator. Prima di militare nei Bunker 66 hai suonato con qualche altro gruppo, registrando e/o pubblicando qualcosina?
Bone Incinerator, chitarra: Ho suonato death metal con gli Exhuman e registrato con loro un demo, un EP e un full lenght. Dopo ho avuto un progetto solista chiamato Oblihate, sempre death metal. Ho fatto un demo.

20) Da quanto tempo suonate i vostri rispettivi strumenti e quanto vi esercitate al giorno?
Damien Thorne suona il basso da una vita, almeno 20 anni credo. Bone non me l’ha voluto dire, io da 8 anni circa, ci esercitiamo poco, siamo pigri!

21) Una domanda cojona: quale è stato l’evento più esilarante che avete vissuto come gruppo?

Guardare ‘The Big Bang Theory’, una serie TV che consiglio vivamente!

22) Dato che la vostra musica ha radici antichissime, che pensate delle forme metalliche più moderne, specialmente quelle estreme? Hanno aggiunto e/o perso qualcosa rispetto alle sonorità più datate?
Discorso lungo questo, posso solo dire che in linea massima ascoltiamo roba fino al ’96 circa, raramente qualcosa di nuovo ha stuzzicato il nostro interesse. Tanto metal moderno puzza troppo di plastica ormai, manca feeling, manca atmosfera.

23) Quale è il vostro senso dell’evoluzione? Secondo voi un gruppo deve cambiare almeno un pochetto la propria musica per rendersi ancora interessante negli anni?

Non necessariamente. L’importante è che tutto sia naturale e sincero.

24) Come deve essere il metallaro-tipo di oggi, a vostro parere?

Non ho idea, alla fine ognuno fa quel che vuole.

25) Cos’è cambiato per voi a livello sociale nella scena metallica rispetto ad anni or sono? C’è più rispetto e passione per la musica, o quasi tutto si riduce a “mi scarico questo cd e poi bon…”?

A livello di comunicazione molto è cambiato, Internet in primis. I contatti sono facili da reperire come anche la musica digitale. I metallari che non hanno dischi originali mi terrorizzano, non si può rinunciare ad una cosa simile. Il troppo stroppia e, ironia della sorte, tutto questo facile accesso alla musica ha fatto perdere la passione genuina e la voglia nei confronti di essa stessa. Ormai tutto ti viene schiaffato in faccia e la ricezione diventa terribilmente superficiale.

26) Come siete riusciti ad accasarvi presso la giovanissima etichetta statunitense Reinig Records? Come sta andando il rapporto con lei?

Ci ha contattato lei ed ha subito dimostrato tanta voglia di fare, speriamo che vada avanti così! Il rapporto sta andando molto bene, a breve uscirà una nuova versione rimasterizzata di “Out Of The Bunker”, sia su vinile che su cd.

27) Qualche gruppo della vostra etichetta da consigliare?

L’etichetta è nuova e non so cosa sta bollendo in pentola, potete sempre tenere sott’occhio questo link: www.myspace.com/reinigrecords

28) Come vi rapportate con il fenomeno sempre più diffuso del peer 2 peer e quindi con il formato MP3? Esso può essere considerato pericoloso anche per l’Underground e perché?

Anche questa è una lama a doppio taglio, io scarico ma se ciò che scarico mi piace lo compro. Tanti invece non fanno così.

29) Che ne pensate della vostra scena Metal estrema, ossia quella siciliana( anche dal punto di vista extra-musicale – nel senso dei locali, del pubblico e così via)? Sbaglio o ha una buona scena specialmente di impronta black metal?

La scena qui in Sicilia è abbastanza buona, i gruppi validi non mancano. Mi piacciono un botto gli Haemophagus e i Throne Of Molok, poi beh ricordiamo che la Sicilia ha dato i natali a Schizo, Incinerator e Nuclear Simphony! Anche la scena black non è niente male!
Uno zoccolo duro di persone che frequentano i concerti c’è sempre, i locali invece sono il problema principale qui al sud: beccare un live metal è davvero difficile, specie qui a Messina wasteland! Voglio ricordare solamente il grandioso “Cinque Quarti” che purtroppo ha chiuso i battenti da un bel po’ di tempo ormai.

30) Che ne pensate invece della scena Metal estrema italiana più in generale( idem)?

In ogni ambito metal l’Italia ha avuto sempre ottimi gruppi: Necrodeath, Bulldozer, Schizo, Death SS ecc. e attualmente in campi ancora più estremi ci sono gruppi che stanno andando forte, gli Hour Of Penance per esempio.

31) Ascoltate altri tipi di musica oltre al Metal? Se sì, quale maggiormente preferite? Nuove leve da consigliare? Ritornando al Metal, quali gruppi preferite? C'è qualche sorpresa che volete segnalare, magari con quelle con cui avete diviso il palco?

Personalmente ascolto anche hc/punk, qualcosa di ambient, certo hard rock anni 70…anche Damien e Bone ascoltano tanta altra roba. Ma il metal resta pur sempre la nostra grande passione. Attualmente non mi vengono in mente gruppi in particolare. So solo che Bone vi consiglierebbe l’ultimo Raven e l’ultimo Anvil, non posso che confermare.

32) Cosa bolle attualmente in pentola per voi? Come va invece con gli altri gruppi di cui 2/3 di voi fanno parte? Altri progetti in cantiere forse?

Stiamo preparando 2 pezzi nuovi cha andranno a finire su un 7’’ per Reinig Records. Con i Traumagain stiamo registrando il primo full lenght e coi Grim Monolith a breve inizieremo a completare la stesura del terzo cd.

33) Ragazzuoli, l’intervista è finita, sperando che io non vi abbia rotto i cosiddetti. Volete mandare un messaggio finale agli avidi lettori di “Timpani Allo Spiedo”?
Grazie mille per l’intervista e per il tempo dedicatoci!