Wednesday, March 7, 2012

Intervista ai Krigere Wolf!

Ecco a voi la chiacchierata fatta su FaceBook con Riccardo Costantino, voce/basso dei grandiosi Krigere Wolf. Ne è uscito fuori un ritratto di una persona non solo molto interessante ma anche dai variopinti interessi.

Buona lettura!
1) La prima cosa che mi viene da chiederti riguarda le liriche: precisamente in che maniera dovrebbero essere interpretate? Con intenti celebrativi, metaforici o quant'altro?

Beh, i testi dei Krigere Wolf nascono dall'idea di interpretare in maniera mia personale tutti i lati oscuri della mitologia norrena, da miti e leggende, alla fantasia che la mia mente innesca in fase di scrittura. Diciamo che le liriche presentano numerose metafore, caratteristica con la quale mi piace molto "giocare" quando scrivo, e soprattutto rendendo il tutto molto poetico, con frasi macabre, ma il tutto contornato da malvagità, oscurità, parlando di guerre vichinghe e preghiere, quindi si, da un lato sono testi anche celebrativi se così possiamo intenderli.

2) C'è quindi qualcosa che vi affascina della mentalità che sta dietro tale mitologia? Tipo per esempio l'attaccamento di quella gente verso la propria terra, la caccia come mezzo di sostentamento ecc... ecc...? Di certo siamo lontanissimi da quanto ci propina la società moderna.

Sicuramente siamo lontanissimi, anche geograficamente parlando eheheh.

Personalmente, mi affascina tenere la mente a contatto con la mentalità di quei popoli, con la loro freddezza, con il coraggio, la forza, il culto, la ferocia che avevano nello sterminare il nemico e nell'affrontare la vita giorno dopo giorno senza la paura di morire. Amo le terre nordiche, credo che sono gli unici luoghi che amo veramente, e musicalmente parlando sono terre che mi danno il massimo dell'ispirazione, sia strumentale che spirituale.

3) Quindi vi ritenete come dei neopagani?

Non mi reputo facente parte di nessun movimento religioso, ma se c'è una cultura che interiormente mi fa stare al proprio agio e in pace con me stesso, quella è la cultura pagana. Amo la natura, rispetto tutto ciò che è racchiusa in essa, e penso che oggi sia l'unica cosa positiva in un mondo decaduto anche grazie alle religioni e alle guerre legate ad esse.

4) Da cosa ti sei ispirato più precisamente per i testi? C'è per esempio qualche libro, film, dipinto e così via che ti ha in certo modo influenzato?

Semplicemente dalla mia visione costante della morte. Capita molto spesso di stare chiuso con me stesso per giorni interi, e scrivere poesie "oscure" che poi trasformo in testi. Premetto che i Krigere Wolf nacquero subito dopo un viaggio che feci presso i confini tra Italia e Svizzera qualche anno fa, nelle magnifiche Alpi, dove risiedevano antiche fortezze medievali, sinonimi di battaglie, di sangue, di orrore e di morte.E fu da li, che in onore a tutto il sangue versato dagli antichi guerrieri, decisi di metter su una band "malvagia", con tematiche epiche e nello stesso tempo ricche d'adrenalina da guerra.

5) Allora dimmi: in cosa consiste la tua visione della morte?

Dunque, è un po difficile da poter spiegare; in passato mi sono successi episodi particolari, episodi che capitano un po a tutti, cioè perdere degli amici, perdere delle persone care in modo al quanto anomalo. E da quei momenti li, che ti rendi conto di vivere una vita quasi "inesistente", una vita che magari è vissuta in maniera inconscia, in cui una persona è convinta che il mondo esiste, ma effettivamente poi, ti accorgi di vivere all'interno di un sogno, bello o brutto che sia, e quindi vedere dietro ognuno di noi, una sorta di "radiografia" che ti fa immaginare quella persona morta, inesistente, un ammasso di ossa che si muovono attraverso un'anima, come se quest'ultima manipolasse il tutto.In più tempo fa, visitando delle catacombe, aumentò quella che era già la mia visione e lo scopo finale di tutto, la morte. L'unica cosa che ci rende tutti uguali.

6) Nel tuo concetto di morte quindi c'entra anche il famoso "memento mori"? E di conseguenza la filosofia del "cogli l'attimo"?
Assolutamente si, concordo in pieno con entrambi i concetti.La vita è assolutamente un passaggio che purtroppo bisogna attraversare, cogliere l'attimo è secondo me uno dei punti chiave per vivere la vita in maniera più cazzuta possibile.Ma ricordiamoci tutti che prima o poi la vita "terrena" passerà, per dar spazio alle più oscure e infernali realtà ultraterrene.
quindi in sostanza, condivido i due concetti, ma il discorso della mia visione della morte va un po oltre, non c'entra con la teoria del "cogli l'attimo" o del "memento mori", ma è più che altro una scena che ho davanti agli occhi dalla mattina alla sera, come quando sei davanti ad uno schermo che vedi un film. Io ho davanti ai miei occhi la morte e tutto ciò che le sta attorno.

7) Non c'è quindi nessuno spazio per la Vita quindi? Non pensi che anche il semplice pubblicare un disco, che è Arte, ossia specchio costruttivo delle proprie paure e timori, sia un fatto in sè stesso vitale?

Secondo me, l'arte è la "forma più vitale dell'irreale", è ciò che pur non avendo vita, vive.è la vita quella che ti fa rendere conto della presenza e della pericolosità della morte. Essa esiste, così come esiste la vita, ma come dicevo prima quest'ultima è il tramite, il mezzo con il quale ti rendi conto che non sai dove andrai a finire nel momento in cui butterai giù l'ultimo respiro.

8) A questo punto come ti rapporti con la religione cristiana?

Assolutamente in disaccordo con tutte le scelte canoniche da essa stabilite.La chiesa è tra le più ipocrite istituzioni mai esistite, e tra le tante motivazioni ci sta il fatto che nel medioevo si uccideva in nome di Gesù Cristo, per dirne una.Con tutti i soldi e l'oro e le ricchezze che possiede la Chiesa, potrebbero essere sfamate intere popolazioni che soffrono realtà quotidiane fatte di miseria, di fame e di povertà. Allora dove cazzo sta la giustizia di dio?

9) Adesso passiamo alla musica: perchè tutti voi avete questa urgenza individualistica di prendere attivamente parte al discorso melodico?
Esiste una citazione del grandissimo Chuck Schuldiner che dice "support music not rumors".Io la penso esattamente allo stesso modo.Amo parecchi rami della musica metal, dall'heavy anni 70 e 80 al thrash, al death metal, ascolto grindcore, brutal death anche "inascoltabile" sotto certi aspetti tecnico-melodici.La scelta della "melodia" nei Krigere Wolf, deriva dal fatto che un po tutti i componenti siamo ascoltatori di quei fautori del metal estremo, quale Quorthon ad esempio, la cui musica era assolutamente ricca di melodia, di phatos, di atmosfere lucubri e nello stesso tempo solenni e piene di epicità.

10) Fra l'altro l'equilibrio fra i vari membri lo si può estendere anche all'equilibrio fra i vari tempi, così che nessuno di essi di fatto prevalga...
Senz'altro. Sono del parere che quando si compone un brano, bisogna dare il giusto equilibrio a tutto, senza esagerare nella melodia così come nella parte ritmica e nella linea vocale.Tutto dev'essere assolutamente compatto, anche senza rispettare i "canoni" previsti. Secondo me, nella musica metal, se si rispettano sempre dei parametri compositivi, si rischia di copiare migliaia di gruppi già esistenti. è giusto dare la propria impronta, la propria personalità, i propri gusti e stili anche di vita se vogliamo, e nei Wolves penso che ce ne siano abbastanza.

11) Ma sbaglio o qui o là c'è qualche influsso più heavy metal?

Non sbagli affatto. L'heavy metal è la chiave principale del risultato finale di ogni brano di The Ancient Culture To Kill. L'heavy è il VERO metal, quindi perfetto per rendere al massimo l'idea dell'epicità, della battaglia, dell'odore di sangue fresco, del rumore dell'acciaio delle spade. Poi chiaramente abbiamo estremizzato un po il tutto attraverso influenze black e thrash metal.

12) Quindi apprezzate meglio il metal vecchia scuola? Per voi è giusto essere "nostalgici" o è meglio creare qualcosa di personale a partire dal "vecchio", senza quindi omaggiare fino al plagio?
Io (ma mi riferisco a tutta la band ovviamente) sono ascoltatore di metal vecchia scuola al 99,9%. Sicuramente tra le due opzioni da te citate, preferisco di gran lunga la seconda. Le finocchiate nostalgiche le lascio ad altri.Ascolto metal old style dalla mattina alla sera e sicuramente è questo che mi influenza fortemente nella composizione dei brani dei Krigere Wolf. Poi come giustamente hai detto tu, c'è del personale, il mescolare parecchi stili musicali estremi e non, è importantissimo proprio per non cadere nello sbaglio che fanno moltissimi gruppi odierni, cioè copiare senza inserire all'interno del proprio contesto qualcosa legata alla propria personalità. Old school metal fino alla morte!

13) Credi nella possibilità, forse un po' romantica, di creare qualcosa di originale all'interno di un genere come il death metal vecchia scuola, considerato, da più parti, a torto come ormai qualcosa di incancrenito? In tal senso, come ti sembra si stia comportando la scena death svedese (Repuked, Valhelgd, Miasmal, Morbus Chron)?
In Svezia ci sono grandiose realtà musicali che hanno contribuito senz'altro a coltivare in maniera genuina la mia passione per il metal.AMO il Death Metal svedese, soprattutto band quali Hypocrisy, Unleashed, At The Gates, Entombed, primi Dismember, Grave ecc.Addirittura gli Unleashed sono tra i miei gruppi preferiti in assoluto. Come puoi ben vedere, ho citato quei gruppi meno melodici, perchè sono sempre del parere che è giusto dare un'impronta melodica, ma pur lasciando il lato "bastardo" del fottuto e sano metallo.Sopra ad esempio hai scritto Valhelgd, Miasmal, Morbus Chron che io adoro, proprio perchè non si perdono in migliaia di cagate ultra melodiche che farebbero soltanto venire il voltastomaco, ma costruiscono brani d'impatto, violenti e grezzi.

Il metal non è per romantici, il metal è per gente bastarda, per "ignoranti", quindi rispondo al fatto di cui parlavi tu riguardo la possibilità romantica di creare qualcosa all'interno del filone Death. No. Credo che si potrebbe interpretare in maniera propria il genere. Non dimentichiamoci che in questo genere la cosa più importante è mantenere la violenza e l'adrenalina. Cose appunto NON nostalgiche.

14) Il termine "romantico" in questo caso dev'essere inteso filosoficamente, ossia come "tensione verso l'infinito".
Però non è proprio da vecchia scuola l'aver esordito subito a razzo con un album anche bello consistente dal punto di vista del minutaggio. Di certo avete rischiato senza fare la solita trafila dei demo e fuffa varia...


Sicuramente il rischio si corre quando si esordisce subito con un full-lenght da 37 minuti, perchè non hai la sicurezza di piacere a tutti e non hai la certezza di vendere un gran numero di dischi essendo che non ti conosce quasi nessuno.Per fortuna devo dire che questo problema non l'abbiamo riscontrato.Questo lo spiega il fatto che i brani dei Krigere Wolf sono stati composti per piacere a qualsiasi ascoltatore di musica, dall'amante dell'heavy metal, all'ascoltatore del più grezzo e feroce black metal, e quindi, la si che ti puoi permettere il lusso di "eccedere" nel minutaggio.In vita mia ho suonato e continuo a suonare con un bel po di band, ho cominciato a suonare giovanissimo e a fare demo, Ep e demo.Dopo parecchi anni ti rendi conto che fare un demo può essere utile all'esordio di una band, ma poco soddisfacente a parer mio.Volevo un prodotto in mano che potesse soddisfarmi al massimo e il risultato sta dando davvero ottimi frutti.

15) Fra l'altro ho saputo che curi anche gli artwork (per esempio, quello di "Ars Hermetica" degli Arcanun Inferi, che deve uscire fra poco e che il gruppo stesso mi spedirà). Da quanto tempo lo fai?

Si, mi sono occupato personalmente della creazione dell'artwork degli Arcanum Inferi (a cui mando il mio saluto). La passione che ho per l'arte non tocca solo il filone musicale, ma abbraccia vari rami, dalla pittura alla scultura ecc.Quindi chi meglio di me potrebbe creare un front cover per i Wolves? Soprattutto perchè essendo l'autore delle lyrics so come al meglio rendere l'idea grafica della band, dal logo all'artwork. Lo faccio con piacere quando una band me lo chiede.

16) Hai detto scultura? Ti diletti anche con le sculture?
Esattamente ehehehe. Diciamo che frequentando la scuola d'arte ed essendo sin da piccolo fortemente appassionato d'arte, mi sono un po specializzato anche in quello eheheh

17) Hai continuato questa tua passione per esempio all'Università?
Ho continuato con l'Accademia d'arte, anche se in rami completamente diversi dalla pittura o dalla scultura, ho studiato architettura, restauro e conservazione dei beni culturali.

18) Quel che è certo è che hai molte passioni... ma anche molti impegni. Mi chiedo infatti come tu riesca a conciliare i Krigere Wolf con le altre 3 esperienze che porti avanti. E complimenti per la loro estrema differenziazione!
Ti ringrazio. Beh, posso dirti solamente che quando hai una passione vera, cerchi di portarla fino in fondo in qualsiasi modo. L'unico obiettivo rimane quello di portare i Wolves il più in alto possibile, tenendo sempre i piedi per terra e suonando il più possibile.

19) Però anche gli altri compagni non scherzano affatto in quanto a militanza. A proposito, peccato che Frozen se ne sia andato. A questo punto presenta il nuovo arrivato.
Sì, Frozen ha fatto il suo ottimo lavoro in The Ancient Culture To Kill, ma come ben si sa, nelle band i componenti vanno e vengono. Il suo posto è stato preso da Salvatore Martino Testa aka Sal Hammerfury, che ha militato in importanti band come Humanity Eclipse, Winged e The Ancient War, batterista con attitudine da guerra e devastante dietro le pelli.Adesso stiamo già lavorando ai nuovi pezzi che presto registreremo, magari chissà, per uno split con qualche altro gruppo.

20) Guarda, effettivamente mi sto prodigando con un pezzo nuovo per il mio progetto black/death. Chissà...
Sentiamoci fra un paio di mesetti e magari ci scappa qualcosina eheheh