Ultimamente è corsa voce che gli Anestesia si sarebbero sciolti. In realtà adesso lo scioglimento non è proprio certissimo, come praticamente leggerete alla fine di quest'intervista. Fatto sta che per il momento sono ancora attivissimi, anche se recentemente in forma di quartetto dopo esser nati e cresciuti come un quintetto, e il 9 marzo allo Spartaco hanno pure aperto per un gruppo inglese del calibro degli Jawless. Sarebbe però un peccato perdere una band così notevole e anche così giovane, in tutti sensi, emersa dall'underground romano più o meno nell'aprile 2023. Un mese dopo, il 6 maggio, debuttarono dal vivo all'Ex-Snia aprendo per i fiorentini Iena e i sondriesi Scalpo, che si trovavano insieme per promuovere il loro split da poco uscito. Io c'ero a quella serata, e fui impressionato dalla quantità di 16enni mai visti prima presenti allo Snia proprio per gli Anestesia, che però saltai preferendo vedere gli altri gruppi di supporto, in questo caso i Blokes e i Lenders, entrambi romani. Da quel punto sono cresciuti tanto, hanno pubblicato un EP devastante come "Devianti", e sono diventati un punto di riferimento per il nuovo hc capitolino, attirando spesso un buon pubblico di giovanissimi scalmanati. Io però li ho visti finalmente per la prima volta in azione solo il 15 marzo 2024 al Defrag, in una serata-benefit per l'Agripunk con i fiorentini Carlos Dunga, ed è proprio da qui che mi sono interessato agli Anestesia. Fra l'altro, più avanti, cioè il 22 giugno, ho condiviso con loro il palco dello Snia, quando ho suonato con i miei Quattro Lire Vigliacche al nostro debutto live. E ora ecco qui gli Anestesia per un'intervista che ho voluto fare prima del loro eventuale scioglimento, sperando però che non succeda, almeno non così presto perché hanno ancora molto da dire. E pure da registrare visto che hanno dei pezzi nuovi mica male. Ma dopo l'intervista logorroica di In Grind We Trst di ieri, aspettatevi stavolta delle risposte spesso telegrafiche, a volte addirittura enigmatiche, da parte del gruppo, con il loro cantante, Gabbo, che ha fatto da mediatore. Insomma, mi sa che quest'intervista sarà, per i più pigroni fra di voi, una cosa più diretta e veloce da leggere.
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Oi ciao ragazzi! Come state? Allora, io vi considero un po' il gruppo che ha fatto partire la nuova scena hc romana, fatta di adolescenti belli incazzati con un sacco di cose da dire. Dopodiché, sono emersi anche i Frustrated, i Floema e tutti gli altri. Che ne pensate al riguardo? E secondo voi a cosa è dovuta questa esplosione di giovanissimi nella scena, come non succedeva da tempo?
Bella Coppolò, si va avanti. Prima di tutto, noi sentiamo di aver semplicemente seguito ciò che ci è piaciuto fare e ciò che ci è sembrato giusto pensare. Molti gruppi nuovi come noi ci piacciono e ci fa piacere condividere palchi e spazi con loro. Per quanto riguarda i motivi di questa "esplosione", non ci siamo mai chiesti il perché, però sappiamo che è una cosa molto importante e che si potrebbe fare ancora di più.
In che senso si può fare di più? Più gruppi? Più concerti messi su da voi giovini e/o che altro?
È una piccola considerazione speranzosa sul fatto che questa tra noi giovani è una realtà che potrebbe dare sempre di più.
A proposito allora di dare di più, è stata importantissima la data del 24 gennaio, dove vi siete esibiti con gruppi tutti giovani quali i Floema e i Peroni e Pericolo, fra l'altro in un centro sociale del calibro dell'Acrobax. Questo concerto l'avete fatto per celebrare la memoria di Runi, e quindi avete dato veramente il massimo di voi, attirando fra l'altro un sacco di vostri coetanei come non ne ho mai visti. Ecco, per tutto ciò secondo me quella data ha fatto veramente nascere la nuova scena hc romana. Che ne pensate e cosa vi ricordate di quel concerto? Volete regalarci anche un pensiero su Runi?
Il memoriale tenuto ad Acrobax è stato una grande soddisfazione, soprattutto perché era la prima serata gestita e organizzata da noi (con Floema e Peroni e Pericolo). C'è stata una grande affluenza di piskelli e piskelle giovani e ci ha fatto molto piacere. Se vuoi vederla come la nascita di un qualcosa di nuovo a noi fa piacere e lo speriamo, ma secondo noi è stata solamente la dimostrazione che la gente c'è, anche giovane, e che basta trovare il modo di interessarla e renderla partecipe. Per quanto riguarda Runi, non vogliamo cadere in un noioso pippone strappalacrime e quindi diremo semplicemente che Anestesia non esisterebbe senza di lui e che lo ricordiamo ogni giorno con affetto e onore.
Fra l'altro, questa "grande affluenza di piskelli e piskelle giovani" è stata ed è molto variegata, e voi la rappresentate compiutamente, sia nel look che nel sound, visto che, pur partendo di base dall'hardcore, sapete andare da parti thrash metal ad altre perfino reggae ad altre ancora rappate. Ma quando avete iniziato, avevate già un'idea precisa di come suonare o le influenze sono poi emerse a poco a poco?
Quando abbiamo iniziato avevamo pochissime idee su ciò che avremmo fatto. La prima canzone è stata "Carne tossica", molto basilare, poi andando avanti abbiamo incluso ciò che ci piaceva di più di ogni genere che ci piace.
Che poi adesso avete anche un pezzo bello crustone. Come si chiama, di cosa parla e lo sentiremo mai registrato per i posteri?
Lo sentirete, posteri o non. Per ora bocca chiusa.
Ci sono dei pezzi del vostro repertorio che più preferite suonare? Se sì, perché? Non ditemi che c'è anche quel pezzo crustone! Da ascoltatore, quello è uno dei miei preferiti ma nutro una particolare predilezione pure per "RMHC", che grazie a quel ritornello orecchiabile è diventato praticamente un inno della scena capitolina.
Nonostante i vari apprezzamenti per "RMHC", direi che quelle che preferiamo suonare sono quelle nuove.
Secondo voi in cosa differiscono le canzoni nuove da quelle vecchie, in termini sia musicali che lirici? Io sto notando per esempio un sacco di breakdown metalloni che prima non c'erano.
Prima o poi si vedrà, roba nuova comunque.
Ma come mai state suonando così tanto in questi giorni, come forse mai prima d'ora? Tipo fra il 7 e il 9 marzo avete suonato per ben 2 volte in 3 giorni. E come sono andate queste date?
Pura casualità, siamo stati invitati a partecipare a queste due serate e ci è sembrato il caso di accettare. La serata del 7 è stata a dir poco calma ma piacevole mentre invece quella del 9 marzo è stata molto soddisfacente.
Ma avete mai suonato fuori Roma? Se sì, quante volte?
Abbiamo suonato un paio di volte a Tivoli, una a Marino e una in Toscana, sul Valdarno.
In Toscana avete suonato all'Abbomba vicino Arezzo, se non sbaglio, vero? Com'è stato lì e come siete riusciti a procacciarvi questa data?
Sì, è stato molto bello, grande supporto e grande ospitalità, se siamo riusciti a finire lì è grazie a un'amica che ci ha invitato.
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Peroni e Pericolo - 24/1/2025 @ Acrobax. Photo by xPositivityxEaterx. |
Gabbo: Stavolta ti rispondo in prima persona. Peroni e Pericolo è un gruppo nato tra me, Andres e altri due amici con lo scopo di essere un po' più ignoranti nel senso tradizionale del termine. Infatti nessuno di noi si trova nel ruolo adatto, suoniamo tutti un po' a caso ma ciò che sta uscendo fuori è interessante. Consiglio di stare attenti e seguire gli aggiornamenti.
E soprattutto state rinfoltendo la milizia oi! romana, che è sempre cosa buona e giusta. Ma quella era l'ultima domanda, quindi vi ringrazio tantissimo per esservi prestati a quest'intervista e ora siete liberi di concluderla come volete. Oi!
Daje, non sappiamo quale sarà il futuro di questo gruppo ma sappiamo che sarà ricordato in un modo o nell'altro, quindi è stato un piacere 1) suonare per tutto questo tempo e 2) fare questa intervista. Timpani migliore fanzine, let's go!
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Anestesia - 1/2/2025 @ Spartaco. Photo by xPositivityxEaterx. |
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