Ecco a voi, cari ragazzuoli, l'intervista a quei pazzi dei Pork Delikateszen, gruppo impossibile e ultra - malato. Se non sbaglio questa è la prima intervista in assoluto a cui rispondono.
BUONA LETTURA!
1) Ciao ragazzi, come la va? Allora, comincio quest’intervista con una domanda che vi ho già anticipato: perché vi siete scelti un nome così strambo come Pork Delikateszen? E soprattutto, QUANDO vi è venuto in mente?
2) Vi ritenete un gruppo – scherzo o sotto sotto c’è qualcosa di più serio?
P.C.: La facciata sarcastica e iconoclasta dei Pork non preclude un atteggiamento serio nel fare le canzoni. Pensa a tutti i bimbiminchia anticristi apocalittici, che spulciano grimori e testi necronomici vari, cazzeggiano con pseudofilosofie elitiste, traspongono le loro ansie sulla lunghezza del pene nel far disegnare il caprone più cazzuto e, quando ci hai a che fare di persona, scopri che fanno tutte queste pantomime per raccattare qualche vagina, dopodichè scompaiono. I fake mi paiono loro.
R. Kniaz: Se un tuo amico per ischerzo ti mettesse un cadavere mutilato nel letto, allora consigliaci a lui perché abbiamo lo stesso “senso dell’umorismo”! Partiamo dal semplice presupposto che non ci sia nulla (dico nulla) di cui non si possa ridere, poi siccome siamo estremi e sboroni diciamo che non c’è niente di cui non si DEBBA ridere. Più che scherzo mi sembra una sorta di cinismo sardonico, che fa bene alla pelle, ma purtroppo non mi aiuta a cacciare le fichette black che mi piacciono tanto.
3) Visto che bombardate l’ascoltatore attraverso una strana commistione fra il noise, il black/death bestiale (a là Blasphemy, per intenderci) e lo slamming brutal, quali sono le vostre influenze?
P.C.: I generi da te citati li conosco tutti, ma tendo a privilegiare il Death/Black più aggressivo (ricordo che, guardacaso, codesto pazzo suona anche negli In League with Satan, valido gruppo black/death metal un po' più serioso e tecnico. Nda Claustrofobia) quando si tratta di comporre. Ma è anche vero che i miei processi creativi dipendono anche dalle persone con cui ho a che fare, essendo entrato a progetto già avviato e con ben precisi contorni ho dovuto, come è giusto, adeguare il mio lato creativo, cosa interessante che mi permette di sperimentare cose che in altri gruppi o progetti non possono venire fuori.
Svasticanus: Personalmente sono affezionato particolarmente a generi come il black metal, il grind e il punk, ma dal punto pratico mi vedo più vicino al noise e al drone. Trovo che i loro elementi rendano davvero inquietanti e grottesche le canzoni, impedendogli di cadere nei soliti cliché.
R. Kniaz: I musicisti ti hanno risposto e mi sembra tutto più che chiaro. Per quanto mi riguarda ascolto qualunque cosa si possa definire arrogante e inopportuna, poi io non so suonare manco il triangolo quindi mi limito a sassare i coglioni di P.C. Odio e Svasticanus con le mie stronzate e loro mi regalano queste melodie meravigliose.
4) Politicamente sembrate un po’ ambigui, perché da un lato vi dichiarate antifascisti ma dall’altro avete addirittura un logo che potrebbe farvi considerare nazisti. Insomma, dite la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità, siete anarco – nazisti o cos’altro?
P.C.: Sul piano dei massimi sistemi mi puoi considerare un nichilista con forti simpatie verso le idee anarchiche, ho una forte antipatia verso ogni forma di bigottismo religioso e ideologico in genere. Ho un profondo odio verso tutte quelle teste di cavolo che si sentono impegnate a convertire il prossimo a una cazzo di idea che, a sentir loro, ci farebbe vivere meglio, dai fricchettoni hippy che credono di cambiare il mondo prendendo trip e mangiando radicchio, ai cristicoli ostiofagi, agli elitisti minidotati e tutti quelli che perseguono pensieri irrazionali basate su un atto di fede "a priori".
R. Kniaz: A me piace sbraitare di Hitler.
5) Dal punto di vista lirico, di cosa… trattate? Sbaglio o rispetto al primo demo siete diventati più scanzonati?
R. Kniaz: Diciamo che il cinismo è rimasto lo stesso, abbiamo solo aumentato il cattivo gusto. I testi dello split sono vari:
in “VxAxPxUx” (che sta per “violenza a pubblico ufficiale”) per esempio si parla di uccidere tutti gli sbirri; in “Pork Delikateszen”, che è un po’ il manifesto del gruppo, incitiamo chi ascolta a essere mafioso, a drogarsi, ad ammazzare tutti ecc.. Poi ci sono i testi di diretta ispirazione nazista come “Adolf Hitler” (il testo è “Adolf Hitler è il mio Signore, Adolf Hitler è il mio Padrone, Adolf Hitler, Adolf Hitler Adolf Hitler, Sieg Heil 666” ); “KZ Manager” parla di quanto sia bello e di come mi piacerebbe dirigere un campo di sterminio, e “Gehimnis Tibet”, in cui non mi ricordo cosa dico, però il campionamento è tratto da un documentario sul Tibet realizzato per essere proiettato agli ufficiali della SS Ahnenerbe.
6) Come vi è venuta fuori una “canzone” come “KZ Manager”? Fra l’altro, perché ha un titolo così bizzarro?
R. Kniaz: "KZ Manager" è il titolo di un vecchio videogioco in cui devi dirigere un lager bilanciando il consumo di gas, il numero di ebrei e il loro lavoro da schiavi per ottenere il massimo risultato gestionale (sì, purtroppo un gioco del genere effettivamente esiste. Ne sono state create varie versioni, dal 1990 al 2000. C'è pure una versione per la vecchia Amiga. Nda Claustrofobia). Il testo, come dicevo sopra, parla delle gioie di dirigere una struttura di sterminio (nazista) organizzato e ordinato e nel frattempo di godere come un bastardo perché lì dentro sei il capo e puoi fare il cazzo che ti pare. Non è una figata (vabbè… Nda Claustrofobia)?
7) Come è nato lo split con i War Plague?
R. Kniaz: Le nostre tracce, che ora sono nello split, erano già pronte e avevamo intenzione di pubblicare un secondo demo finchè, con i vari giri di band e labels della SBRT, scoprii il video dei War Plague, “MOAB”, e fu amore a prima vista! Mandai subito una mail a Mark proponendogli la collaborazione, lui fece la copertina, la grafica del resto dello split mi fu gentilmente realizzata da Ahrin von Past (con cui ho collaborato stampandogli la tape dei suoi Devotion Omega e che ringrazio per la pazienza!) e io mi misi d’accordo coi ragazzi della No Tomorrow e della Human Discount (siete bellissimi! 666) per la coproduzione dello split in cd per le nostre tre etichette e il resto è storia! Lo split è andato sold-out in due settimane e siamo tutti molto contenti e pronti a tornare con qualcosa di ancora più gutturale e maleducato!
8) A noi poveri ascoltatori ci aspetta qualche altra tortura proveniente dalle vostre menti malate?
P.C.: Non hai visto ancora nulla.
R. Kniaz: Sieg Heil 666!!!