In effetti, nei 10 pezzi di questa nuova produzione la componente thrash metal è diventata più forte anche rispetto al debutto, seppur l'anima hardcore ovviamente non venga mai meno. Ma, oltre a una maggiore metallizzazione, è aumentata anche la varietà. Molto esemplificativa da questo punto di vista "Buio", che ha una parte lenta quasi doom resa abbastanza atmosferica anche grazie a un Ragno capace di essere addirittura un po' spettrale.
A proposito di Ragno, qui si è praticamente superato. Rimasti invariati i suoi testi esistenzialisti ma ora li esprime con un range vocale abbastanza ampio. Si passa infatti tranquillamente da parti più pulite e, in un certo senso, melodiche che trovano probabilmente il proprio apice in "Giorni", a varie bestialità assortite come urla "scatarrate" e growl belli ignoranti, già abbondantemente tirati fuori nella massiccia semi-strumentale "Intro". Ma, se ben ricordate, Ragno si è messo a vomitare per bene anche nei Conflict Within (usciti fra l'altro recentissimamente con un demo che raccomando a chi ama il death metal più selvaggio e brutale), ergo non deve stupire questa direzione vocale più estrema da parte sua.
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I Gasse al Friccicore il 20 aprile 2024. Photo by Flavio Er Coppola |
Ora concludiamo finalmente queste boiate con un'ulteriore raccomandazione: il 28 giugno andate a vedere i Gasse che suonano nient'altro che a Colleferro, la patria dei Plakkaggio, insieme ai yButteroy, ai Failed e ai misteriosi BSMC (chi cazzo sono?). Però io sono esente da questa raccomandazione perché vado al Casilino Sky Park (anche se 'sta location mi sta sulle palle ma vabbè...) per il concerto ska con Doreen Shaffer, la cosiddetta "Queen of Ska". Ma ve lo raccomando di nuovo lo stesso: se preferite andate a Colleferro, eh! (Flavio Er Coppola)
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