venerdì 27 giugno 2025

Rumkicks+The Cheapheads+612 Comma 2+I Germi (15 giugno @ CSOA Forte Prenestino, Roma)


Come già anticipato nel live report sul ritorno dal vivo de I Maiali, eccovi il report riguardo il matinèe del 15 giugno che c'è stato al Forte Prenestino con headliner le Rumkicks dalla Corea del Sud. Da amante delle scene esotiche quale sono io, dovevo vederle assolutamente. E devo dire che questa curiosità mi ha ripagato bene, anche grazie ai gruppi-spalla, fra cui 2 che sono ormai delle garanzie assolute mentre quello in apertura è stato una totale novità per me.

In effetti, I Germi, che si sono esibiti intorno alle 19 davanti a pochissime persone, li ho visti in azione per la primissima volta ma ero da un po' curioso di assistere a un loro concerto. E vi dirò: non sono esaltanti ma il cantante ha una voce rochissima e urticante che mi piace un botto mentre hanno dei momenti fastcore che non guastano mai, soprattutto per chi ama la roba "Più Veloce!" come me. Il problema però è che si tratta di un particolare duo hardcore voce/chitarra+batteria, quindi sono senza bassista, e consiglierei loro di aggiungerlo così da offrire più dinamiche perché per il momento il sound è piuttosto scarno. Ma direi che ci siamo e, come già scritto, riescono ad attirare l'attenzione per via di qualche caratteristica interessante.

Dopo di loro, un gruppo che amo da tempi non sospetti e che, dopo qualche mese di pausa, è tornato a suonare live come prima: i 612 Comma 2. Hanno sostanzialmente proposto la stessa scaletta fatta al Bencivenga, dandoci dentro come loro solito suonando pure stavolta la cover delirante di "Danza kuduro" e anche il nuovissimo pezzo "Turismo", che è veramente ma veramente figo. C'è però una nota di colore: il pogo è partito proprio con loro, ma in una versione moooolto leggera e goliardica, con il figlioletto di Pompeo dei Plague Bomb che ha praticamente bullizzato un mio amico prendendolo a cazzottini per (quasi) tutto il tempo manco fosse un sacco da boxe. Da sganasciarsi dalle risate!

Con il nuovo cambio palco è scesa finalmente la sera, ed ecco finalmente i Cheapheads (o THE Cheapheads se rompete la minkia per l'articolo "The" ma sinceramente anche chissene!), che ci hanno elargito la loro usuale, intensissima dose di hardcore melodico anni '90. Questi ragazzi sanno tenere il palco come pochi, e io direi pure grazie al cazzo vista la presenza sia di Teschio alla voce, che come sempre non si è mai fermato un attimo sia sopra che, soprattutto, sotto al palco, che del Caciotta, che puntualmente ha fatto il coatto col basso manco fosse in un gruppo prog e che ha notoriamente il dono dell'ubiquità. Non da meno ovviamente il resto del gruppo, capace ogni volta di mettere su dei concerti divertenti e casinari.


Il casino vero però c'è stato con le Rumkicks, che sono state accolte alla grande scatenando un bel pogo là sotto. Praticamente sono delle Molestya più veloci e innodiche, quindi sono orientate più sul punk rock che sull'accacì. Devo ammettere che mi hanno preso a poco a poco, lentamente, ma alla fine mi sono ritrovato nella mischia a pogare e a volare come un pazzo come mio solito, fomentandomi con i loro pezzi cantati per metà in coreano e per metà in inglese, fra cui "Rude Girl Oi" (e con questa sono partiti ovviamente i miei classici "oi oi oi"!) e la sfrontata "Fuck You", che la cantante, se non ricordo male, ha presentato mandando affanculo Roma, la Corea del Sud e in pratica tutto quanto. Si sono esibite però non tantissimo, forse per mezzora se non addirittura poco meno. Breve ma intenso.

Inzumma, bella serata organizzata dalla Rotten Inc. del Teschio e del Marinaio. E per il 5 luglio loro hanno messo su il Roma Hardcore Fest 4, ormai diventato un appuntamento fisso che si svolge ogni anno dal 2021 presso il Casilino Sky Park che, come già scritto ieri, mi sta un po' sul cazzo ma vabbè perché ci sono i Raw Power come headliner nonché Feldspar, i Taste the Floor di Pompeo, Caged, i No More Lies del Marinaio, i Failed del Teschio e altri. Ma mi sa che dovrò mancare causa lavoro... Andateci voi se potete!

Live report and photos by Flavio Er Coppola

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