venerdì 6 giugno 2025

Venenita+Rattenkönig+Gasse+612 Comma 2+Collo (31 maggio 2025 @ Bencivenga, Roma)


Cosa c'è stato il 31 maggio? Facile: il compleanno del Bencivenga, uno dei centri sociali/squat più fighi di Roma, anche perché ogni volta tiene dei concerti veramente spaccaossa spesso con ospiti internazionali. Compreso quello del suo compleanno, per l'appunto, che ha coinvolto 5 gruppi molto diversi l'uno dall'altro, visto che si è passati tranquillamente dal fastcore al post punk.

I primi a esibirsi sono praticamente un volto nuovo della scena laziale, cioè i giovani viterbesi Collo, fieri esponenti del Tuscia Clan formatisi da poco e, se non erro, al quarto concerto. In realtà non posso dire molto di loro perché li avrò seguiti tipo per 5 secondi 5 ma, sentendoli da fuori mentre stavo parlando, birra Peroni in mano, con un'amica, fanno un fastcore bello nervoso. Li devo approfondire. Anche perché a marzo hanno annunciato l'uscita del primo demo, ancora però non pubblicato.

A seguire ecco il tanto atteso ritorno live dei 612 Comma 2 dalla parte zozza (ma giusta) di Ostia, che qualche mese fa si sono dati una pausa perché Greta non era più tanto convinta nel proseguire l'avventura con loro. E invece rieccola a scatenarsi con la band, che ha proposto una setlist fatta sia di canzoni vecchie, come l'antifascista "Dai fuoco al vuoto", l'innodica "Sabato violento" o l'orgogliosa "OLHC", che di nuove, come "Turismo", uscita recentemente come singolo e totale invettiva contro quella piaga sociale dei turisti con il ritornello perfino in inglese, in via del tutto eccezionale per i 612. Bellissima poi la vena a tratti speed metal del pezzo, con Giorgio in forma smagliante con un riffing piuttosto articolato.

Hanno tirato fuori qualcosa di nuovo anche i Gasse, autori di un secondo album ancora freschissimo di stampa, "Inferno", che recensirò di sicuro. Quindi pure loro hanno proposto un repertorio fatto di vecchie e nuove cose ma stavolta, un po' come con i gruppi precedenti, non hanno granché smosso i pogatori, a parte per qualche fiammata improvvisa ma effimera, il che è strano visto che solitamente coi Gasse ci si ammazza per bene dall'inizio alla fine. Evidentemente non c'era tantissima voglia di pogare durante la serata. Comunque un loro momento topico c'è stato quando, a causa di un problema tecnico che non mi ricordo (al Benci però c'è SEMPRE qualche problema tecnico, e ci piace anche per questo!), prima di iniziare il set hanno improvvisato una cosetta simpatica tipo mezza funkettona o giù di lì. E devo dire che se la cavano alla grande pure con 'sta roba!

A proposito di pogo, finalmente ci si è ammazzati come si deve dall'inizio alla fine proprio coi Rattenkönig, il gruppo più veterano di tutta la combriccola, fautori di un velocissimo hardcore crustone ultramilitante alla Wretched che non delude mai. Peccato però che non facciano qualcosa di nuovo dall'ormai lontano 2020, l'anno infame in cui hanno autoprodotto l'ottimo "Presagio di morte". Ma in realtà hanno annunciato un probabile 7'', quindi chi vivrà, vedrà. In ogni caso, sia loro che i 612 Comma 2 torneranno live il 21 giugno sempre in una bella situazione occupata, l'Ateneo Occupato nel ridente quartiere romano ultraperiferico di Dragoncello. Andateci se potete che c'è pure la cena vegan, eh!

Dopo di loro, il concerto per me è praticamente finito essendo partito il momento cazzeggio con gli amici. Ma in realtà il concerto non era finito perché nel frattempo stava suonando l'ultimo gruppo, un particolare duo argentino chiamato Venenita, che avrò visto, solo per curiosità e per dare loro un volto, non per 5 ma praticamente per 2 secondi, e quindi li ho avuti più che altro come sottofondo durante il momento di cui sopra. Fanno comunque una sorta di post punk senza una vera batteria, un po' come gli OBC ma in una versione decisamente più seriosa e meno demenziale. Però vabbè, non è che possa dire tanto di loro, ergo mi fermo qui.

Insomma, è stato un bel compleanno. Non trovate nessuna foto qui del concerto in modo da rispettare la nota politica del Benci ma anche perché non ne ho fatta proprio nessuna, cosa per me rarissima visto che mi piace documentare, per diletto personale, ogni concerto a cui vado. Allora accontentatevi delle mie boiate e di 2 locandine e basta. Oi! (Flavio Er Coppola)

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