Monday, January 4, 2010

Seconda intervista ai Mass Obliteration


1) Ehi carissimi, come la va? Spero non vi dispiaccia di fare un’altra intervista. Lo faccio per approfondire meglio separatamente i vostri due demo.

(Andrea) Ciao! Rispondiamo con piacere..

2) Di cosa trattate stavolta esattamente nei testi? Sbaglio a considerarli più di impronta death metal, anche perché vedo maggiore rabbia ed odio in essi quasi fino alla voglia di un’olocausto (come ipotizzo in “Supremacy”, che mi pare un attacco verso il conformismo di massa, ed in “Balls Torture for Preachers”, che invece è esplicitamente contro i fedeli)? Potete descriverli uno ad uno ed in questo caso chi li ha composti?

I testi di “Abrahamithic Curse” li ho scritti tutti io.
“Supremacy” ha qualcosa di un po’ misantropico, risale ai primi tempi che vivevo a Roma. “From beyond” è un personale adattamento dell’omonimo racconto di H.P. Lovecraft (e non ha niente a che fare con la versione dei Massacre, che all’epoca neanche conoscevo). “Balls Torture” è diretta in generale ai predicatori, non solo religiosi. Rimane ancora il nostro inno, perché racchiude bene la natura iconoclasta di questo gruppo.
“Eudaimonion” è una riflessione sulla spiritualità più profonda dell’uomo, sulla forza dell’individualità e il disprezzo per il conformismo di massa. Il riferimento precisamente è al demone “buono” di socratica memoria, una specie di voce interiore per sintetizzare..

3) Come è avvenuta la composizione del primo demo e quanto è durata la sua stesura? Chi li ha composti principalmente e quale è stato il pezzo che vi ha dato più, come dire, “rogne”?

Quando cominciammo a provare assieme, a metà del 2006, iniziammo direttamente a lavorare sulle mie idee, senza il classico periodo iniziale che ogni gruppo passa a fare cover per conoscersi meglio. In meno di un anno abbiamo registrato, e diciamo che se fosse dipeso da me, l’avremmo fatto anche prima. Come ti dicevo nell’altra intervista c’era un riff di “Balls Torture” che io stesso non sapevo contare e non sapevamo bene come arrangiare definitivamente con Luca. In generale il fatto è che abbiamo iniziato fin da subito a non porci limiti e a fare cose difficili, mischiando riff alla Suffocation con altri tipo Celtic Frost, e soprattutto lasciando carta bianca a mio cugino sulla parte ritmica.

4) Dove avete registrato i pezzi ed in quanto tempo? In tale fase invece, c’è stato un pezzo più difficile da registrare rispetto agli altri e come è stata l’esperienza?

Registrammo ad Anzio in uno studio improvvisato all’interno di una villa semi-abbandonata . Facemmo tutto con calma e le riprese portarono via meno di una settimana, e in generale è stata una bella esperienza con tanti aneddoti da raccontare (alcuni dei quali contenuti nel video presente nelle prime 50 copie del cd). Dal punto di vista professionale non fu proprio il massimo invece, ma pur sempre un’esperienza, che ci ha permesso di fare le cose molto più seriamente con “Fratricide”.

5) Secondo me, la vostra musica in “Abrahamitic Curse” era decisamente molto diversa, sì sempre death metal ma vi appoggiavate molto di più sulla melodia con meno stacchi black ma usando di più il doom, e soprattutto vi concentravate in misura maggiore nei tempi medi. Altre cose a mio avviso da segnalare sono l’uso molto meno preponderante della chitarra solista e degli assoli, ogni pezzo presentava una struttura ancor più personale da un altro, e cosa piuttosto importante c’era una voglia di sperimentare, di essere bizzarri secondo il mio parere incredibilmente migliore rispetto invece all’ultima vostra opera. Un’altra notevole diversità è il fatto che Andrea al tempo cantava da solo, ma comunque qui e là ci sono molte sovra-incisioni, seppur non usate propriamente come oggigiorno con Giordano come seconda voce. La produzione, inoltre, era molto diversa e decisamente sporca, e mi sembra con certi sbalzi di volume da un pezzo all’altro, ma comunque con gli strumenti spesso ben equilibrati. Mi sono dimenticato forse qualcosa? Siete d’accordo con le mie affermazioni soprattutto? Come ritenete si possa definire la vostra musica in quel periodo e quali erano le vostre influenze?

Si, ci fu qualcuno che disse pure che il death metal non era la strada per noi da seguire..
Le differenze che tu hai evidenziato riguardano soprattutto il reparto chitarre, che all’epoca reggeva solo su Mariano. In realtà col tempo anche il mio modo di comporre si è evoluto. Diciamo che miglioriamo molto velocemente e continueremo a farlo..chi non lo fa, come Mariano, rimane fuori. Tra le mie influenze principali c’erano Autopsy, Cancer i Dark Tranquillity di “The Gallery”, i My Dying Bride dei demo e il primo album, Suffocation, Morbid Angel, Incantation, Celtic Frost, Pestilence, gli At the Gates fino a “The red in the sky is ours”, ma anche i Red Hot Chili Peppers funky degli anni 80 e i Faith No More e altre cose che non ricordo.

6) La canzone che più apprezzo è decisamente “Balls Torture for Preachers”, in quanto mi fa assaporare un alone epico e battagliero, quasi delle persone che fanno vedere i cosiddetti “sorci verdi” ai potenti di turno, facendomi ricordare in tal caso un po’ pezzi come “State of Control” o “Decontrol” dei Discharge. Tra l’altro, questo brano ha secondo me il climax migliore del demo, magari variando un minimo una data soluzione. Voi siete d’accordo con quanto affermo? Se no, quale considerate sia l’episodio più riuscito dell’opera? Come è nata comunque questa canzone?

E’stata la prima canzone arrangiata dai Mass Obliteration, e anche la prima cosa death metal che ho mai composto. Il video rozzissimo che puoi trovare su Internet dice tutto..

7) Invece, per quanto riguarda il principale punto di forza vostro in “Abrahamitic Curse”, ne ho trovati addirittura 2, ossia la batteria, sempre molto anti-convenzionale ma forse più “normale” e meno coraggiosa che in futuro, e la ricchezza emotiva del demo, visto e considerato che ogni pezzo mi trasmette incredibilmente sempre delle differenti emozioni, magari diversissime fra loro. Tale cosa mi fa ricordare piacevolmente il glorioso movimento dell’NWOBHM, i cui gruppi sapevano magari cambiare stile canzone a canzone. Ora, siete d’accordo? Se no, quale credete siano i vostri principali punti di forza e per quale motivo?

Fin dall’inizio abbiamo cercato una via personale al death metal, lasciando come secondo obiettivo quello di affinare il lato puramente violento della nostra musica. All’epoca tra l’altro rifiutavo quasi qualunque cosa “moderna” nel death metal, cosa un po’ particolare per un diciannovenne, quindi in realtà, dal mio punto di vista, le parti lente sul disco sono pure poche.

8) Parliamo adesso del titolo del vostro primo demo. Perché lo avete scelto e che significato possiede? Ci sono state altre proposte prima di decidere per quello attuale e casomai perché sono state scartate?

Anche quella è stata una mia idea. Quello della religione era il primo step lirico da affrontare per me, soprattutto a causa dei suoi risvolti politici, perciò il riferimento era al cancro delle religioni organizzate di derivazione abramitica, per l’appunto Giudaismo, Cristianesimo e Islam.

9) La copertina mi pare classica del death metal, e tra l’altro è concentrata sui grigi trasmettendo così, almeno personalmente, più malvagità. Chi l’ha fatta e quale è il suo significato? Ci sono altre…(vabbè, le ultime due domande del punto 8)?

Figurati che è stata disegnata da un nostro carissimo amico (grafico “ufficiale” del gruppo, a suo tempo impegnato anche nel nostro progetto parallelo Gemente) (secondo me era meglio ricordarlo anche per nome, per rendergli così completamente omaggio. Nda Claustrofobia) il quale ha sempre avuto poco a che fare con il death metal, cosa che secondo me si nota, perché usa un tratto poco particolareggiato e più simile a certe cose del gran disegnatore/fumettista italiano Breccia (non è che ti confondi con Alberto Breccia, che è argentino? Nda Claustrofobia). Gli ho suggerito un tema e i colori sono stati scelti alla fine, e agli altri è piaciuta subito.

10) C’è una ragione per il quale il testo di “Daimonion (Demon of Goddess)” è in greco? Ma perché allora su Metal-Archives figura solo in inglese?

Forse perché chi ha trascritto quei testi non ha trovato i caratteri greci oppure semplicemente perché la stragrande maggioranza della gente non li capisce e ha scritto anche il titolo del pezzo in maniera sbagliata..poco importa comunque. Sapevo che poteva risultare ostico per qualcuno, ma ‘sti cazzi.
Il riferimento poetico che uso alla fine della canzone è agli “Inni ad Afrodite” di Omero, e per vari motivi calzava bene con il testo e con la musica.

11) A mio avviso, la particolarità più interessante del demo è proprio la già citata ricchezza emotiva del demo, dato che in ogni pezzo io vengo assalito da diverse e contrastanti emozioni indipendentemente dalle tematiche trattate. Infatti, uno ad uno, “Shrine of the I pt.1” mi trasmette la minaccia incombente di un Male che si sta scoprendo lentamente per distruggere tutto, mentre “Supremacy” è il momento in cui sta compiendo il massacro con beffarda crudeltà, permettendo così a “From Beyond” di disegnare un mondo apocalittico, la consapevolezza del dolore e di un futuro prossimo a non esistere più. “Shrine of the I pt.2” è invece secondo me l’urlo sofferente dei dannati, del popolo, che con “Balls Torture for Preachers” si risvegliano dimostrando una notevole voglia senza compromessi di lottare, la quale dà la luce a “Daimonion” che per il mio parere rappresenta la speranza, anche se alle volte, grazie a dei passaggi cervellotici, sembra risorgere da quest’”illusione” il Male, che infine genera “Shrine of the I pt.3” che io concepisco come la fine definitiva dell’umanità tanto è ipnotizzata dal Malvagio. Ora, siete d’accordo con quanto affermo? Inoltre, avete fatto questi 7 pezzi pensando ad una specie di demo a concetto, seppur seguendo soltanto una logica musicale e non propriamente tematica (come può essere, per esempio, la saga di “Keeper of the Seven Keys” degli Helloween)?

La struttura a concept non c’è perché non ho costruito una storia e i testi non sono consequenziali, ma c’è un filo che lega le 4 canzoni con i 3 strumentali, e questi ultimi in particolare, ho insistito molto ad inserirli per creare un’atmosfera globale, come se fosse un vero viaggio dantesco. Perciò non si può classificare come un semplice demo, Quello che molti evidenziarono è che ad un primo ascolto completo del disco una sensazione di angoscia e oscurità li avvolgeva, ed è la cosa di cui sono più soddisfatto, perché preso nell’insieme il cd rappresenta bene il tipo di malessere che provavo all’epoca e tutte le sue sfumature.

12) Non vi sembra un po’ rischioso mettere addirittura 3 brani strumentali in un’opera in fin dei conti death metal, seppur non convenzionale, dato che la voce risulta, a mio avviso, parte integrante di esso nonché capace di aumentare spesso e volentieri la cupezza et similia che trasmette già la musica? Perché, inoltre, si chiamano tutti e 3 “Shrine of the I” e che significato possiede un titolo del genere?

Il tempio dell’Io rappresenta il mio viaggio interiore, il mio luogo di salvezza, e la musica è il motivo per cui ancora non ho ammazzato nessuno o non mi sono suicidato.

13) Ora, mi sembra giusto farvi sapere i difetti che personalmente ho rintracciato, e l’uno fra i quali riguarda proprio “Shrine of the I pt.1”, dato che questo, per me, finisce un pochino inconcludente, non dandomi il colpo di grazia. Secondo il mio parere infatti, la minaccia incombente di cui sopra, per allacciarsi completamente con “Supremacy”, doveva finire, dopo la musica con delle urla belle disperate spezzate e soppresse subito dopo da un tom-tom rapido. Come rispondete a questa critica (se mai si possa rispondere certo)?

La prima traccia è stata l’ultima composta, poco prima di registrare ed ha avuto, anche nei nostri concerti, la semplice funzione di intro.

14) Un'altra cosa che non ho particolarmente gradito riguarda “From Beyond” in quanto ha dei passaggi che mi annoiano non poco. In questo caso, sto parlando più nello specifico della ripresa di un riff che mi ricorda veramente molto i tedeschi Warhammer, ripresa che viene sottoposta a 5 battute in luogo delle 4 precedenti. E per me è proprio quell’aggiunta che è inutile ai fini del prosieguo del pezzo. Invece, a tutto ciò come controribattete?

Non conosco i Warhammer. Per noi “From Beyond” è un pezzo doom-death quasi perfetto, forse doveva essere suonato ancora più lentamente.

15) L’ultimo personale difetto è rappresentato da “Shrine of the I pt.3”, seppur il tutto mi sembra comunque d’effetto, anche se alla fine un po’ noioso. Penso che forse con la voce migliorava notevolmente, ma è curioso il fatto che il suo andamento mi ricordi molto perfino “Complete Utter Darkness” tanto è ipnotizzante e disturbante. Ritenete giuste le mie osservazioni?

Anche questo pezzo forse doveva durare ancora di più ed essere suonato ancora più lentamente.
E’ stato concepito come strumentale, un’outro “semplice” e angosciante, talmente tanto che dal vivo l’abbiamo suonato una volta sola, nel nostro primo concerto.

16) Potete raccontarci dei video che avete fatto per “Balls Torture for Preachers” e “From Beyond” (dal vivo) e perché avete scelto proprio questi due brani? Invece per quanto riguarda il dietro le quinte che avete fatto? Che cosa vi ha mosso a metterlo nel demo?

La sezione video è stata inserita per offrire qualcosa in più e fare una cosa che non faceva nessuno.
Quello di “Balls Torture” è stato fatto nello studio dove provavamo all’inizio, sulla Togliatti, e le immagini di repertorio sono prese da quelle di Genova 2001. Quello di “From Beyond” risale proprio al nostro primo concerto, tenutosi a Fiumicino il giorno prima di andare a registrare. Il dietro le quinte è una selezione di 15 minuti tra le quasi 2 ore di riprese di quei giorni.

17) A distanza di ormai 2 anni, siete soddisfatti del risultato raggiunto o forse rimpiangete qualcosa? Pensate tra l’altro che “Abrahamitic Curse” sia qualitativamente migliore di “Fratricide”? Per me, se si escludono i 3 difetti di cui sopra, sì, considerando che eravate probabilmente addirittura più completi ed in certi punti molto più coraggiosi, almeno per quanto mi riguarda certo.

Penso, così come gli altri, che i miglioramenti raggiunti in un solo anno rispetto ad “A.C.” sono immensi. “Fratricide” è qualitativamente superiore sia nella produzione che negli arrangiamenti. Abbiamo investito il doppio dei soldi nella registrazione e nella promozione.
In ogni caso nessuno dei due rappresenta completamente quello di cui siamo capaci, e ognuno è legato al periodo in cui è stato registrato e alla formazione che lo ha assemblato. Durante il 2009 ci sono stati altri cambiamenti e tanti altri concerti, e le canzoni nuove che saranno nel full-lenght saranno ad un livello ancora superiore.

18) Come siete riusciti a reclutare dopo un po’ Giordano e quale è stato il motivo di quest’avvicendamento in formazione? Probabilmente il voler aumentare il muro di chitarre?

Si, ci serviva un’altra chitarra, come deciso quando fondammo il gruppo. Per fare più velocemente rimandammo l’aggiunta a dopo “A.C.”
Giordano era già un nostro caro amico da quando militava nei Compulsion, e abbiamo scelto lui perché aveva una dose di esperienza che ci mancava e un’altra voce spaventosa da aggiungere alla mia. Su “Fratricide” tra l’altro ha composto anche tutti gli assoli.

19) “Abrahamitic Curse” ormai è tutto esaurito o no? Se sì, ci sono possibilità di una ristampa?

In futuro forse ci sarà una stampa in vinile, forse anche su cd. Contiamo di farlo quando qualcuno ci proporrà la cosa, oppure quando dopo il nuovo disco avremo i soldi per farlo da soli.
Da un paio di anni è disponibile in download gratuito, e devo dire che a quanto pare si è diffuso a macchia in tutto il mondo, con circa 900 downloads da vari blog in questo periodo.

20) Ed anche quest’intervista volge al termine. Volete mandare un ultimo messaggio agli avidi lettori di “Timpani Allo Spiedo”?

Il link per “A.C.” lo trovate attualmente sulla nostra pagina facebook (http://www.facebook.com/home.php?ref=logo#/pages/Mass-Obliteration/52697005822?ref=ts)
mentre il nostro ultimo lavoro “FRATRICIDE” è disponibile in cd slipcase su ordine e con offerte insieme alle maglie dell’omonima serie limitata.
20 copie del cd sono inoltre in palio tramite un concorso sul nostro sito http://www.massobliteration.it/
Estratti dei due cd in streaming insieme a tutti gli aggiornamenti su http://www.myspace.com/massobliterationdeathmetal
Un saluto da tutta la band e supporto totale a “Timpani allo Spiedo” e all’underground più marcio