mercoledì 26 novembre 2025

Diossina Boyz - "Un passo avanti" (Autoprodotto, 2025)

La prima volta che ho sentito parlare dei Diossina Boyz è stato quando ho saputo del loro concerto di debutto, datato 28 ottobre 2023. Mi ricordo che questo evento venne ben pubblicizzato, anche perché sarebbe stato il primo concerto punk, dopo un fracco di tempo, all'Ipò, lo storico cs della ridente Marino preso come punto di riferimento da cui far nascere e crescere una scena nei Castelli Romani. Fu quindi una situazione importante, rafforzata anche da gruppi già noti come i Malerba e i 612 Comma 2, oltreché dai veterani eppur giovani Devasta e dagli Spine, anch'essi al debutto dal vivo ma poi praticamente scomparsi. Però, a dirla tutta, io sarei riuscito a vedere finalmente in azione i Diossina Boyz soltanto un anno dopo, precisamente il 20 settembre 2024, in un concerto poi da me recensito su Timpani allo Spiedo #3 e che coinvolse anche gli Anestesia e gli sperimentalosi OBC. E devo dire pure qui che i Diossina mi sono piaciuti subito, pur sorprendendomi della loro incredibile riluttanza a suonare veloce, cosa in teoria non proprio di mio gradimento ma, si sa, un'eccezione alla regola può esistere sempre, e i Diossina eccome se lo sono! È quindi con piacere che oggi vi parlo del loro primo album, "Un passo avanti", uscito autoprodotto il 3 luglio di quest'anno.

Allora, "Un passo avanti" si compone di 10 pezzi che si rifanno principalmente a un classicissimo oi! ora melodico e ora più aggressivo a seconda delle esigenze ma, in ogni caso, capace sempre di essere piuttosto orecchiabile, semplice, quadrato e pieno di cori con un po' dei miei amatissimi "oi oi oi!" che non guastano mai. Ma una caratteristica peculiare, anche un po' controcorrente, dei nostri è quella di non suonare, per l'appunto, MAI e poi MAI veloce nemmeno per sbaglio, preferendo invece, si può dire esclusivamente, un mid-tempo assurdamente granitico, con i cambi di tempo che si contano in sostanza sulle dita di una mano, tipo qualche breakdown qui e là ("Il canto del rinnegato"...) e poi poco altro. Però non si pensi che le canzoni dei Diossina non riescano a essere dinamiche perché, grazie a qualche dettaglio, i nostri riescono a vivacizzarle per bene.

A questo punto parliamo dei miei brani preferiti, in tutto 4, ognuno molto diverso dall'altro. Il primo è sicuramente "Giornalista", uno dei più aggressivi del lotto e che si fa notare per un riffing più cupo e anche più schizzato del solito. Più avanti troviamo "Ultimo romantico", altro episodio bello incazzato ma stavolta grazie specialmente ai botta e risposta vocali, dai toni più urlati e violenti, fra Lorenzo, Emiliano e Davide, cioè rispettivamente voce, chitarra e basso dei Diossina. Subito dopo ecco "Meglio di te", forte di un mood più spensierato e con uno stupendo lavoro di chitarra solista che mi ricorda tantissimo i torinesi Youngang. E, last but not least, devo citare "Abbiamo perso", a dir poco innodica e gonfia di cori oserei dire addirittura maestosi.

I Diossina Boyz allo Strike il 17 maggio 2025.
Photo by Flavio Er Coppola

Fra l'altro, "Abbiamo perso" ha pure un testo bellissimo che invita a lottare anche se poi "la storia è sempre quella" ma è pur vero che "chi non lotta ha già perso". Però i testi dei Diossina si muovono continuamente fra temi esistenzialisti, rappresentati al loro meglio da "Fantasma", il pezzo più melodico di tutti, e altri più socio-politici. Belli forti questi ultimi, che si scagliano ora contro i giornalisti, tipo Feltri e Vespa, che diffondono disinformazione al soldo dei potenti ("Giornalista"), ora contro i leoni da tastiera ("Attivista social") e ora contro i celerini nella particolarissima titletrack, praticamente un inno agli scontri in piazza dove i nostri suonano una specie di durissimo nu metal rallentato con al seguito sia un bell'assolo rockeggiante che un mostruoso urlo di 10 secondi di Lorenzo da far invidia a John Gallagher dei grandissimi Raven.

Quindi, per farla breve, siamo dalle parti di un bell'oi! che pare una via di mezzo fra gli Youngang e i Klaxon, oltretutto cantato da Lorenzo con un buon gusto melodico, evitando così i growl avvelenati tipici del genere che a me piacciono da impazzire (come quelli di Elia degli Autodifesa Proletaria/Sacro Cuore). E devo dire che sì, sticazzi se i Diossina non suonano mai veloce visto quello che riescono a combinare. Ecco, li perdono ahah!
 
Ma, a parte il disco, i Diossina Boyz, insieme ai loro compari, hanno messo su una bella situazione per il 12 dicembre presso l'Eden, un ristopub di Frattocchie, dalle parti di Marino. A suonare ben 6 gruppi: 2 da Roma quali i Casus Belli (usciti recentemente con un nuovo disco) e i miei Quattro Lire Vigliacche (che torneremo live con il nostro nuovissimo batterista), e 4 dai Castelli Romani e dintorni quali gli Unbelieveboys, gli Euno, i Malerba e proprio i Diossina. Fra l'altro, è il primo concerto organizzato dal collettivo Smashing Boville, nato da pochissimo con lo scopo di vivacizzare la scena locale. Ci sono quindi tante ottime ragioni per presenziare, e allora accorrete numerosi e, soprattutto, preparatevi a pogare con il paradenti! (Flavio Er Coppola)

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