mercoledì 29 ottobre 2025

Speed in Spartaco vol. 1 (25 ottobre 2025 @ CSOA Spartaco, Roma)

Lo devo ammettere: sento nostalgia dei vari Go! Fest che si facevano allo Spartaco. Anzi, sento nostalgia proprio dei concerti che si facevano allo Spartaco. Sì, perché, dopo il 2020, pochissimi concerti sono stati organizzati allo Spartaco, cioè un cs a cui per vari motivi sono particolarmente legato e che prima di quell'anno maledetto è stato bazzicato tantissimo dalla scena. Ma, per fortuna, non sono l'unico a provare questi sentimenti verso questo posto. Chiedete infatti al prode Pompeo di fama proprio Go! Fest che, un bel giorno di settembre, ha annunciato su FacciaLibro che lui e i suoi compari del Play Fast si sono assunti il compito di organizzare un concerto al mese proprio fra quelle 4 mura. Ma questo anche per un altro motivo: quello di riprendere il discorso purtroppo lasciato prematuramente da Claudia, che tante belle serate e matinée organizzò allo Spartaco anche insieme a Pompeo. E il bello è che con quel post Pompeo ha subito annunciato, per il 25 ottobre, anche il primo di questi concerti, tutti presentati con il titolo molto esplicativo di "Speed in Spartaco". Alla fine, il concerto d'esordio di questa nuova iniziativa è diventato realtà e lasciatemi dire che è stata una serata bellissima.

A iniziarla sono stati i Frustrated, che ormai sono diventati una presenza fissa su queste paginette, visto che negli ultimi live report ho spesso parlato di loro. In questa sede aggiungo solo che stavolta hanno suonato, tra gli altri, anche un pezzo forse nuovo a dir poco "sculettante" e dal tiro hard rock anni '70 che mi ha preso parecchio, pure grazie a un riff di chitarra assurdamente favoloso. Insomma, questa è un'ennesima dimostrazione della grande versatilità di questi ragazzi, che a poco a poco si stanno costruendo un certo stile, piuttosto melodico, attraverso una setlist molto variegata in grado di proporre ora sonorità più legate al punk77 e ora più legate perfino ai blast beat. E non solo.

Ad amare follemente i blast beat ma, anzi, la velocità sfrenata sono i Taste the Floor, la band fastcore di Pompeo che è salita sul palco subito dopo i Frustrated. I Taste the Floor, che in questi giorni sono occupati con le registrazioni del loro nuovo disco, non li vedevo dal vivo da un botto e mi ha fatto un sacco piacere rivederli. Li ho sentiti un pochino più metallici, un pochino più sul crossover thrash metal, ma comunque rimangono perfetti per frantumarsi le ossa. E infatti il pogo più partecipato e violento c'è stato, non a caso, proprio con loro, ed è inutile dire che pure io ci ho preso parte facendo ormai le mie solite surfate e i miei soliti salti dal palco, anche se quello dello Spartaco è piuttosto basso ma questo non costituisce di certo un problema per me ahah!

Dopo essermi massacrato per bene coi Taste the Floor, ho voluto riposarmi un po' ma questo significa che ho saltato i primi pezzi del gruppo successivo, i No More Lies. Poco male perché sono rientrato appena in tempo per ascoltare la loro clamorosa hit "La scena non esiste" e da lì sono state mazzate e singalong a palla. Divertenti note di colore le dediche che il Marinaio ha fatto a Ginevra, una mia amica in quel momento fresca neodiciottenne, per la quale i No More Lies hanno suonato un'altra delle loro clamorose hit, "Amici non ne ho", invidiata dai gruppi oi! di tutte le scene d'Italia, e "Distruttore" dei Nerorgasmo, ormai una cover costantemente presente nella loro scaletta da qualche anno.

A seguire un gruppo da fuori, gli NN, da Vicenza con amore furioso, i quali si sono esibiti con una bella bandiera palestinese appoggiata alla batteria. Ero molto curioso di vederli in azione, e anche di conoscerli finalmente di persona, visto che tempo fa Alex, il loro cantante, mi chiese di recensire il loro ultimo disco, l'ottimo "Peccato", poi effettivamente recensito su Timpani allo Spiedo #3. Di questo disco infatti hanno suonato un po' di canzoni, prima fra tutte la mia preferita, "Magico Gonzales", e devo dire che dal vivo suonano ancora più crustoni, ancora più selvaggi. Unico appunto, il pubblico che, già non foltissimo (saremo stati sui 50 spettatori o giù di lì), si è purtroppo svuotato con gli NN, ragion per cui il pogo praticamente non c'è stato, se non alla fine ma fatto ad minkiam fra 4 gatti.


E per finire, i LaCroce che... che niente, visto che, per non perdere la metro, me ne sono dovuto andare via prima che salissero sul palco. Però li ha visti il buon Jimmy Tool, che mi ha offerto gentilmente le sue foto dato che le mie sono venute un po' più di merda del solito. E a giudicare dalle foto di Jimmy pare proprio che i LaCroce ci abbiano dato dentro. Come loro solito. Anche perché non ci puoi non dare dentro con uno come il Caciotta!

Insomma, sì, il pubblico non sarà stato folto, il pogo non sarà stato così costante e nemmeno così partecipato ma comunque questa serata è da ricordare per gli anni a venire, anche solo perché si è ricominciato finalmente a suonare allo Spartaco. E infatti per l'8 novembre Pompeo e soci hanno già organizzato un altro gala. Ma stavolta mi raccomando: dobbiamo essere numerosi! (Flavio Er Coppola)

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