Bands: Onryo+Nothing Clean+Endless Swarm+Inglorious Basterds+Mind/Knot
Date: 29th April 2019
Location: Trecentosessantagradi, Rome
Price: 5 €
On 29th April 2019 two power violence bands from England went here in Rome to play at Trecentosessantagradi in a gig organized by Go! Fest. They are known as Endless Swarm (from Scotland) and Nothing Clean (from UK), and believe me that they crushed all the attendants by spewing forth a huge intensity and a brutal violence like few others. But this live report will be fast and brutal as the bands involved, so let's start already with it!
Monday, May 27, 2019
Tuesday, May 21, 2019
Malauriu - "Morte" (Southern Hell Records, 2018)
Gruppo: Malauriu
Titolo: Morte
Genere: Black Metal
Durata: 19.11 min
Data di pubblicazione: 21 maggio 2018
Voto: 74/100
Comunicazione di servizio:
questa recensione riguardo un disco black metal mi offre il destro per annunciarvi che il 24 marzo 2019 è uscito il mio saggione sulla first wave of black metal "Nel Segno del Marchio Nero", dove leggerete qualcosa di più sul black metal senza leggere le solite cose trite e ritrite alla Lords of Chaos. Lo potete ordinare attraverso una valanga di store digitali, fra cui Feltrinelli, IBS, Amazon e Google Books. Ah, vi ricordo che è un ebook (no versione cartacea)!
4 mesi fa mi è arrivato per posta qualche disco sfizioso da parte di A. Schizoid, chitarrista e fondatore dei Malauriu. Entrambi pubblicati dall'italianissima Southern Hell Records, si tratta di "Morte" degli stessi Malauriu (rilasciato con il supporto di un'altra etichetta italiana, la Land of Fog) ed "Answers to Human Hypocrisy" di Felis Catus, cioè il progetto solista di Francesco Cucinotta degli storici Sinoath (gruppo fra l'altro presente nel mio saggio "Nel Segno del Marchio Nero"). Oggi prenderemo in esame il primo disco, il nuovo EP (anche se ormai è uscito da un anno esatto) dei siciliani Malauriu, un quintetto nato solo nel 2013 ma già con una nutrita discografia (composta anche da un album nel 2017) e che vanta in formazione importanti protagonisti della scena black metal siciliana come il batterista Frozen (già più volte ospitato su queste pagine con i gruppi Arcanum Inferi, Lilyum e Krigere Wolf), il cantante Venor (ex-Beasts of Torah) e lo stesso Felis Catus come tastierista. Preparatevi quindi a un folle martirio black metal di tutto rispetto!
Titolo: Morte
Genere: Black Metal
Durata: 19.11 min
Data di pubblicazione: 21 maggio 2018
Voto: 74/100
Comunicazione di servizio:
questa recensione riguardo un disco black metal mi offre il destro per annunciarvi che il 24 marzo 2019 è uscito il mio saggione sulla first wave of black metal "Nel Segno del Marchio Nero", dove leggerete qualcosa di più sul black metal senza leggere le solite cose trite e ritrite alla Lords of Chaos. Lo potete ordinare attraverso una valanga di store digitali, fra cui Feltrinelli, IBS, Amazon e Google Books. Ah, vi ricordo che è un ebook (no versione cartacea)!
-----------------------------------
4 mesi fa mi è arrivato per posta qualche disco sfizioso da parte di A. Schizoid, chitarrista e fondatore dei Malauriu. Entrambi pubblicati dall'italianissima Southern Hell Records, si tratta di "Morte" degli stessi Malauriu (rilasciato con il supporto di un'altra etichetta italiana, la Land of Fog) ed "Answers to Human Hypocrisy" di Felis Catus, cioè il progetto solista di Francesco Cucinotta degli storici Sinoath (gruppo fra l'altro presente nel mio saggio "Nel Segno del Marchio Nero"). Oggi prenderemo in esame il primo disco, il nuovo EP (anche se ormai è uscito da un anno esatto) dei siciliani Malauriu, un quintetto nato solo nel 2013 ma già con una nutrita discografia (composta anche da un album nel 2017) e che vanta in formazione importanti protagonisti della scena black metal siciliana come il batterista Frozen (già più volte ospitato su queste pagine con i gruppi Arcanum Inferi, Lilyum e Krigere Wolf), il cantante Venor (ex-Beasts of Torah) e lo stesso Felis Catus come tastierista. Preparatevi quindi a un folle martirio black metal di tutto rispetto!
Sunday, May 19, 2019
Khous - "Geroaren haziak" (Art Gates Records, 2018)
Band: Khous
Title: Geroaren haziak
Genre: Melodic Metalcore with Alternative and Groove Metal influences
Time: 65.58 min
Release Date: 16th November 2018
Rating: 54/100
After the dark metal band Arkaid, today is another incursion in the so-called "light metal" thanks to the excellent Spanish label Art Gates Records. In fact, these Khous are a Spanish quartet born in 2001 as an alternative metal band. With the years, they made their music in a more aggressive way so to be nowadays a metalcore band, as perfectly expressed into their "Geroaren haziak". This is their third album and, if I understood well, is the last part of a homonymous trilogy consisting also of the two EPs entitled "Itsukeria" (2013) and "Fedea" (2014). Important to say, all the tracks of both the EPs are into the same album with the result that, including also the new songs, it has an incredible amount of numbers. But into it you'll find a form of metalcore that I don't like so much...
Title: Geroaren haziak
Genre: Melodic Metalcore with Alternative and Groove Metal influences
Time: 65.58 min
Release Date: 16th November 2018
Rating: 54/100
After the dark metal band Arkaid, today is another incursion in the so-called "light metal" thanks to the excellent Spanish label Art Gates Records. In fact, these Khous are a Spanish quartet born in 2001 as an alternative metal band. With the years, they made their music in a more aggressive way so to be nowadays a metalcore band, as perfectly expressed into their "Geroaren haziak". This is their third album and, if I understood well, is the last part of a homonymous trilogy consisting also of the two EPs entitled "Itsukeria" (2013) and "Fedea" (2014). Important to say, all the tracks of both the EPs are into the same album with the result that, including also the new songs, it has an incredible amount of numbers. But into it you'll find a form of metalcore that I don't like so much...
Tuesday, May 14, 2019
Arkaid - "Crematoria" (Art Gates Records, 2018)
Band: Arkaid
Title: Crematoria
Genre: Dark Metal with various influences
Time: 34.37 min
Release Date: 16th November 2018
Rating: 73/100
Ultimately Art Gates Rec sent me some "light" albums that don't belong to the usual extreme standards of Timpani allo Spiedo. An example of this is "Mind Pollution" of the Italian alternative metal band New Disorder. And another example comes from the band reviewed today. In fact, now you are going to read the review of "Crematoria", the debut album of Arkaid, a Swedish quartet born in 2013 that, strong of an amazing aesthetics (see the pic band below), offers a very particular mix of styles.
Title: Crematoria
Genre: Dark Metal with various influences
Time: 34.37 min
Release Date: 16th November 2018
Rating: 73/100
Ultimately Art Gates Rec sent me some "light" albums that don't belong to the usual extreme standards of Timpani allo Spiedo. An example of this is "Mind Pollution" of the Italian alternative metal band New Disorder. And another example comes from the band reviewed today. In fact, now you are going to read the review of "Crematoria", the debut album of Arkaid, a Swedish quartet born in 2013 that, strong of an amazing aesthetics (see the pic band below), offers a very particular mix of styles.
Saturday, May 11, 2019
Fingernails+Lapida+Sumera+Chtulu (Rome, 4th May 2019)
Gruppi: Fingernails/Lapida/Sumera/Chtulu
Data: 4 maggio 2019
Locale: Trecentosessantagradi
Ingresso: 5 €
Comunicazione di servizio:
prima di leggervi 'sto delirio di report, se fra voi c'è qualche anima pia desiderosa di comprare il mio libro "Nel Segno del Marchio Nero" per sapere qualcosa di più sul black metal senza leggere le solite cose trite e ritrite alla Lords of Chaos, lo potete ordinare attraverso una valanga di store digitali, fra cui Feltrinelli, IBS, Amazon e Google Books. Fine della comunicazione di servizio. Ora siete liberi di leggere il mio delirio.
La settimana scorsa è stata piena di bei concerti al 360, anche con gruppi stranieri. Infatti, il 29 aprile c'è stata la serata powerviolence organizzata dal Go! Fest con i gruppi inglesi Endless Swarm e Nothing Clean, che hanno entrambi scatenato una vera baraonda giù nel pit e di cui, forse, prima o poi, farò il report. Invece, il 4 maggio c'è stata una bella (ma un po' sfortunata!) serata thrash metal messa su dalla Rotten Inc. che ha visto il release party del 7° album "Motel 666", uscito per conto della leccese Blasphemous Art Records, degli storici speed/thrashers romani Fingernails. E proprio oggi eccovi il report di questa serata, durante la quale ci hanno massacrato debitamente i timpani non solo i Fingernails ma pure altri tre gruppi, anch'essi romani. Scopriamo insieme cos'è successo!
Data: 4 maggio 2019
Locale: Trecentosessantagradi
Ingresso: 5 €
Comunicazione di servizio:
prima di leggervi 'sto delirio di report, se fra voi c'è qualche anima pia desiderosa di comprare il mio libro "Nel Segno del Marchio Nero" per sapere qualcosa di più sul black metal senza leggere le solite cose trite e ritrite alla Lords of Chaos, lo potete ordinare attraverso una valanga di store digitali, fra cui Feltrinelli, IBS, Amazon e Google Books. Fine della comunicazione di servizio. Ora siete liberi di leggere il mio delirio.
------------------------------------
La settimana scorsa è stata piena di bei concerti al 360, anche con gruppi stranieri. Infatti, il 29 aprile c'è stata la serata powerviolence organizzata dal Go! Fest con i gruppi inglesi Endless Swarm e Nothing Clean, che hanno entrambi scatenato una vera baraonda giù nel pit e di cui, forse, prima o poi, farò il report. Invece, il 4 maggio c'è stata una bella (ma un po' sfortunata!) serata thrash metal messa su dalla Rotten Inc. che ha visto il release party del 7° album "Motel 666", uscito per conto della leccese Blasphemous Art Records, degli storici speed/thrashers romani Fingernails. E proprio oggi eccovi il report di questa serata, durante la quale ci hanno massacrato debitamente i timpani non solo i Fingernails ma pure altri tre gruppi, anch'essi romani. Scopriamo insieme cos'è successo!
Friday, May 10, 2019
INTERVIEW TO WITCHGÖAT!!!
Hey brutalbangers,
some days ago I published a brief article about the El Salvadorean extreme metal scene featuring bands such as Witchgöat, Invocation of Death and Apes of God. If you remember, I promised in that article that I had the intentions to interview one of those bands and, so, that promise is today reality. In fact, the following is the interview that I did to Witchgöat, an amazing black/thrash band consisting of veterans of the El Salvadorean scene. P. Scyther (founder and guitarist) and M. Miasma (singer) answered to my questions with the result to tell us a lot of interesting things about their band and the hard metal situation in El Salvador.
ENJOY IT!!!
Wednesday, May 8, 2019
Honorable Mentions from the Abyss #4: Atrament/Ayyur/Vessel of Iniquity
Hey brutalbangers,
this new appointment with "Honorable Mentions from the Abyss" is completely dedicated to the releases of Sentient Ruin Laboratories, a small US label that's used to produce very extreme but also bizarre stuff. But don't waste time and let's start already to discover some of its (relatively) old and newer releases!
this new appointment with "Honorable Mentions from the Abyss" is completely dedicated to the releases of Sentient Ruin Laboratories, a small US label that's used to produce very extreme but also bizarre stuff. But don't waste time and let's start already to discover some of its (relatively) old and newer releases!
Sunday, May 5, 2019
Francesco Ceccamea - "Il mondo deve sapere - Storia dei Malnàtt (quelli buoni di Bologna)" (Edizioni Officina Immagine, 2019)
Titolo: Il mondo deve sapere - Storia dei Malnàtt (quelli buoni di Bologna)
Genere: Libro
Data di uscita: Gennaio 2019
Pagine: 200
Voto: 78/100
Comunicazione di servizio:
se fra voi c'è qualche anima pia desiderosa di comprare il mio libro "Nel Segno del Marchio Nero" per sapere qualcosa di più sul black metal senza leggere le solite cose trite e ritrite alla Lords of Chaos, lo potete ordinare attraverso una valanga di store digitali, fra cui Feltrinelli, IBS, Amazon e Google Books.
Un bel giorno Francesco Ceccamea mi ha contattato tramite Feisbuc per chiedermi di scambiarci i nostri libri da poco usciti in modo che l'uno avrebbe recensito il libro dell'altro. Bene, quando me l'ha chiesto non potevo credere che perfino un collaboratore di Classix Metal, che poi ho saputo essere anche uno strampalato scrittore di romanzi, redattore cinematografico e pure editore di un sito chiamato Sdangher.it, avesse saputo dell'esistenza del mio saggio sulla "first wave of black metal" "Nel Segno del Marchio Nero"! Quindi, dopo il contatto, io gli ho inviato in pdf il mio libro (sì, è un ebook, ergo non ne esistono versioni cartacee) mentre lui mi ha spedito il suo per posta tradizionale. Dopo qualcosa come due settimane, mi è arrivato, e devo dire che l'ho divorato così in poco tempo da averlo letto addirittura una seconda volta anche per capirlo meglio. Ma come si chiama il libro? Di cosa parla? Quale editore l'ha pubblicato? Sì, si chiama "Il mondo deve sapere - Storia dei Malnàtt (quelli buoni di Bologna)", racconta appunto la storia dei Malnàtt, gruppo black metal bolognese fra i più folli e anti-convenzionali della scena black (e non) italiana da non confondere assolutamente con l'omonimo gruppo RAC milanese (cioè quelli cattivi), ed è stato pubblicato nel gennaio 2019 dalle Edizioni Officina Immagine di Bologna.
Genere: Libro
Data di uscita: Gennaio 2019
Pagine: 200
Voto: 78/100
Comunicazione di servizio:
se fra voi c'è qualche anima pia desiderosa di comprare il mio libro "Nel Segno del Marchio Nero" per sapere qualcosa di più sul black metal senza leggere le solite cose trite e ritrite alla Lords of Chaos, lo potete ordinare attraverso una valanga di store digitali, fra cui Feltrinelli, IBS, Amazon e Google Books.
----------------------------------------------
Un bel giorno Francesco Ceccamea mi ha contattato tramite Feisbuc per chiedermi di scambiarci i nostri libri da poco usciti in modo che l'uno avrebbe recensito il libro dell'altro. Bene, quando me l'ha chiesto non potevo credere che perfino un collaboratore di Classix Metal, che poi ho saputo essere anche uno strampalato scrittore di romanzi, redattore cinematografico e pure editore di un sito chiamato Sdangher.it, avesse saputo dell'esistenza del mio saggio sulla "first wave of black metal" "Nel Segno del Marchio Nero"! Quindi, dopo il contatto, io gli ho inviato in pdf il mio libro (sì, è un ebook, ergo non ne esistono versioni cartacee) mentre lui mi ha spedito il suo per posta tradizionale. Dopo qualcosa come due settimane, mi è arrivato, e devo dire che l'ho divorato così in poco tempo da averlo letto addirittura una seconda volta anche per capirlo meglio. Ma come si chiama il libro? Di cosa parla? Quale editore l'ha pubblicato? Sì, si chiama "Il mondo deve sapere - Storia dei Malnàtt (quelli buoni di Bologna)", racconta appunto la storia dei Malnàtt, gruppo black metal bolognese fra i più folli e anti-convenzionali della scena black (e non) italiana da non confondere assolutamente con l'omonimo gruppo RAC milanese (cioè quelli cattivi), ed è stato pubblicato nel gennaio 2019 dalle Edizioni Officina Immagine di Bologna.
Subscribe to:
Posts (Atom)