Monday, February 6, 2012

Vibratacore - "Good Morning Pain" (2011)

Ep (Audiozero Records, 11 Aprile 2011)

Formazione (2002):
Andrea, voce;
Fango, chitarre;
Lorenzo, basso;
Marco, batteria.

Ospiti:

Teg (dei miei conterranei Beyond Murder), voce in "Faithless";
Paolo di Rocco in "Good Morning Pain".

Provenienza: Teramo/Val Vibrata, Abruzzo.

Canzone migliore del disco:
senz’ombra di dubbio la stessa “Good Morning Pain”, e per sapere perché leggete la recensione.

Punto di forza dell’opera:
il riffing, così nervoso da far paura.




E con questa recensione finisco (beh, più o meno) praticamente il catalogo, per ora poverissimo (ma interessante), della Audiozero Records, casa indipendente nella quale figura fra gli altri AldoHC dei Mud, gruppo che rispetto al primo presenta sicuramente più personalità, anche se questo non significa necessariamente avere più qualità. “E perché Claustrofobi’?”. Non andiamo di fretta, signore e signori, che come disse un bel giorno quello sconosciuto fossile “chi va piano va sano e va lontano”!

Prima di tutto, i Vibratacore non suonano musica per così dire “normale”, pur avendo le proprie fasi del punk/HC. Ma lo stuprano a dovere rendendolo riconoscibile solo in alcuni (comunque non così rari) momenti, con il batterista che di conseguenza procede con tupa – tupa non eccessivamente sostenuti.

Dal punk/HC discendono non soltanto tali passaggi ma anche la tendenza a non offrire neanche un misero assolo, tutt’al più un leggero accento di chitarra solista così da dare manforte alla ritmica, riuscendoci efficacemente.

Però dal genere di base non proviene la grande tecnica che i nostri si ritrovano, cosa che permette loro di seguire partiture ritmiche più complesse ed un lavoro di chitarra più sghembo, che poi costituisce il lato più interessante della proposta. Sì perché spesso il riffing è psicotico, spara dissonanze da mettere i brividi sulla schiena, pur non dimenticando una velocità d’esecuzione volentieri elevata. Eppure, in mezzo a tutte queste trovate delirante che ricordano più da vicino il mathcore, viene dato qualche spazio alla melodia, alle volte così sofferente e tremendamente evocativa (quasi di impronta black) da commuovere (ascoltatevi la bellissima parte finale di "Good Morning Pain").

La cosiddetta tracklist è infatti l’episodio che più colpisce, anche per dei passaggi acustici dalla rara atmosfera, facendo così riposare le orecchie da una violenza spesso estrema, risaltando allo stesso tempo un basso dalle linee superlative. Ma anche perché è uno dei pezzi del lotto dalla struttura più libera e selvaggia, con la quale i Vibratacore sembrano essere più a proprio agio anche perché così facendo possono esprimere tutta la propria emotività.

Emotività che quasi contrasta con le freddissime urla di Andrea, cantante che rimanda spesso e volentieri allo stile altrettanto agghiacciante di Jens Kidman dei Meshuggah. E la freddezza risulta spaventosamente doppiata attraverso l’utilizzo piuttosto frequente delle sovraincisioni, cosa irriproducibile dal vivo se non con l’aiuto di qualche altro membro del gruppo. Ma è anche vero che viene usata talvolta la voce pulita (mai però in maniera melodica, beninteso), “umanizzando” così un discorso quasi indicibile.
Altrettanto “umanizzanti” (ma in modo purtroppo negativo) sono le mancanze che colpiscono la maggiorparte dei pezzi dispari, ossia “Doomsday” e “Confident Liar”. E ciò perché il primo mostra il lato decisamente meno istintivo ma anche meno approfondito, non riuscendo quindi a far sufficientemente del “male” all’ascoltatore; mentre l’altro pezzo ha una parte finale molto insistita e poco convincente, ragion per cui penso che sarebbe stato meglio per esempio offrire, dopo un po’, delle variazioni al livello del riffing.

Insomma, “Good Morning Pain” non è un disco così riuscito ma in compenso il gruppo presenta delle potenzialità molto interessanti. Ad esempio, la melodia, non sempre utilizzata. Nonostante ciò, è da consigliare per chi cerca "roba" coraggiosa e che va oltre i canoni precostituiti che tanto conosciamo.

Voto: 73

Claustrofobia

Scaletta:

1 – Doomsday/ 2 – Faithless/ 3 – Confident Liar/ 4 – Good Morning Pain/ 5 – Ciuwetta

MySpace:
http://www.myspace.com/vibratacore

MySpace Audiozero:
http://www.myspace.com/audiozerorecords

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