mentre il mio compare Francesco Bazzurri sta lavorando a una bella intervista ai Fosch (gruppo black metal che canta in dialetto bergamasco, mica cazzi!), io vi presento quella agli organizzatori del Distruggi La Bassa, noto festival hardcore punk che si tiene annualmente, dal 2015, a Ferrara, una delle mie città italiane preferite famosa anche per il suo Buskers Festival e per una ricca tradizione antifascista.
Al Distruggi La Bassa dell'anno scorso dovevo esserci ma poi il Covid ha fatto il sacrilegio di scompaginare tutto e quindi ciaone e tante care cose. Peccato perché sarebbe stata sicuramente un'edizione con i controfiocchi già solo per una line-up stellare comprendente leggende come gli MDC, i DRI e gli Youth of Today, gruppi divertentissimi da vedere dal vivo come quei pazzi degli Insanity Alert, e ovviamente una vagonata di valide band italiane, molte delle quali ospitate già su queste pagine come i MuD (e così avrei finalmente conosciuto di persona AldoHC, dopo che siamo amici su FB da anni!), i Milksnake, gli Obscene Revenge (mi ricordo ancora con grande piacere la loro serata romana di supporto agli One Way System!), i Vibratacore o i romanissimi No More Lies (a proposito, sono tornati live qualche sabato fa!). Insomma, sarebbe stata una 3 giorni da panico in pieno stile "teste vuote ossa rotte"! Ma ciò che è passato è passato, ciò che conta è il presente, e quindi anche il fatto che i ragazzi del Distruggi La Bassa abbiano dei progetti importanti, fra cui una eventuale edizione 2021 del fest.
Ringrazio il gentilissimo e disponibile Francesco "Monta" Montanari, uno degli organizzatori, per aver risposto all'intervista, dopo che l'ho contattato su Feisbuc qualcosa come un mesetto fa.
Ciao Francesco! Come stai? Allora, per iniziare, eccoti una domanda d’obbligo: come e perché avete dato vita al Distruggi La Bassa?
Ciao a tutti voi! Beh, ti posso dire che il festival è nato come festa di compleanno tra amici, il mio compleanno hahaha! Si sono chiamati perciò i Nabat [FATE I NABAT! Scusate ma dovevo dirlo ahah! - Flavio], Vivere Merda, Debunk e altri amici e da li’ è partito tutto. Tra fango, pioggia e zanzare naturalmente. Poi subito dopo la prima edizione e dopo l’ultima edizione finale del Columbus Summer Festival, è nata l’esigenza di avere un appuntamento estivo fisso dove rincontrarsi e stare bene insieme, con band da ovunque ( anche e naturalmente band emergenti), distro e vecchi e nuovi amici da ogni dove. Tutto sempre all’insegna del DIY e della passione che ci portava e porta a costruire sempre il tutto da 0.
Perché avete scelto un nome in un certo senso pittoresco come Distruggi La Bassa? Si riferisce forse al territorio della Bassa Padana, di cui fa parte anche Ferrara?
Il nome è nato per scherzo una sera al bar dalla mente di un amico che, pensando al nostro territorio e che non esisteva più il Columbus Summer Festival, gli si è accesa questa luce in testa. Ma il “Distruggi“ vuole rappresentare lo scuotere, l’accendere e il non lasciare mai statico il nostro territorio. Soprattutto in provincia qui proprio nella Bassa, dove ha le radici e dove è nato il festival.
In quanti siete a organizzare il fest? Ognuno ha dei compiti ben specifici o tutti fanno tutto?
Ad organizzare siamo una squadra composta da una decina di persone in fase organizzativa, e anche tra uscite o nuovi ingressi, abbiamo sempre anche un gran numero di amici che ci danno una mano durante il festival stesso. Gente come noi che ha a cuore tutto questo e che si sente parte integrante di questo branco di pazzi. Diciamo che sui ruoli o compiti specifici, esiste naturalmente chi segue il discorso delle band, chi segue la promozione, chi il discorso gestione logistica/bar/punti ristoro, chi il discorso burocratico (che sia maledetta la burocrazia italiana!!). Però mi piace sottolineare che qui in tanti riescono a fare anche più cose e ci si adatta sempre a fare quello di cui si ha bisogno, senza troppe difficoltà.
La maledetta burocrazia e i muri che si alzano mettendoti bastoni tra le ruote continui sono le cose che proprio odiamo. Durante le prime 2 edizioni non capitava mai la difficoltà burocratica. Ma poi invece nelle edizioni successive, con la crescita anche del festival, ahimè ci è toccato scontrarci con queste burocrazie e rotture varie, ma come vedete siamo ancora in piedi e non sconfitti!
La parte che invece amiamo… Beh, è il muoversi nel chiamare le band, le telefonate, le mail, il promuovere, diffondere, l’appiccicare le locandine, distribuire i flyer, ricevere le richieste per suonare delle band, le richieste delle distro e dei banchetti vari… Sono tra le 1000 cose che ti lasciano proprio il sorriso stampato in faccia e che ti fanno battere il cuore!
Quali sono i requisiti essenziali per una band per partecipare al fest? Musicalmente, mi sembra piuttosto vario visto che si va dall’oi! al thrashcore.
Non ci sono requisiti, andiamo con i nostri gusti che come dici tu, sono molto variegati e si aprono su mille filoni e generi. E ogni anno cerchiamo di dare spazio a chi ci piace di più. Sempre mantenendo però l’impronta iniziale del festival stesso. E come immaginerete, non è mai facile accontentare tutti. Sennò ci toccherebbe fare 1 mese a fila di festival 24 h su 24 h ahahah. ( mai dire mai, chissà che un giorno non faremo questa edizione apocalittica ahahah!).
Qual è l’edizione del fest che ha fatto più successo?
In termini di partecipazione, non c’è dubbio che l’edizione 2019 sia stata quella con più risposta di pubblico. Con tanta gente che è arrivata anche da UK, Belgio, Spagna, Germania ecc ecc… Questa cosa ancora ci fa scendere le lacrime dall’emozione!
Mi ricordo che, per l’edizione dell’anno scorso, comprai tanti mesi prima il biglietto ultra-scontato con tutto incluso, e così avrei potuto usufruire dell’area camping per tutti e 3 i giorni. Per di più, sarebbe stata la mia primissima volta al Distruggi La Bassa, ergo non vedevo sul serio l’ora di andarci, anche grazie a una line-up devastante comprendente pure gli Youth of Today, una delle mie band hc preferite. Ma poi, purtroppo, è successo quel che è successo. Ecco, cosa vi aspettavate dall’edizione del 2020? E cosa avete provato nell’annullarla?
Guarda, ci pensiamo spesso… Eravamo pronti ad un qualcosa mai visto e vissuto qui sul nostro territorio, stavamo lavorando per accogliere tutti con tante migliorie e novità nella nuova location in città. Avevamo una carica che ci faceva esplodere dall’emozione nell’attesa… Ma poi la pandemia ha fermato il mondo, e il naturale annullamento poi ci ha lasciato, come a tutti, una bella carica di tristezza. Ma c’era poco da fare naturalmente ahimè.
Cosa avete in programma per quest’estate? Un festival ridimensionato viste ancora le restrizioni attuali o posticipate direttamente il festival al 2022?
In questi giorni, entro il weekend comunicheremo tutto e vi spiegheremo i nostri programmi riguardo il DLB FESTIVAL e non solo. Possiamo solo anticipare che non vi lasceremo soli in ogni caso!!!
Ma com’è nato questo strano problema dell’evento fake doppione del fest su FaceBook?
Sinceramente non ci intendiamo troppo di queste cose, ma sembra che siano robe che si creano automaticamente o quasi in rete. Ma non sappiamo dettagli. Che vadano a cagare se esiste qualcuno che si mette a fare questi caos!
Altri programmi in cantiere per voi?
Stiamo provando a programmare sicuramente qualcosa anche al di fuori dal festival come sempre, e sicuramente, se la situazione pandemica va a migliorare drasticamente come sembra, noi ci faremo trovare pronti per tornare a rivederci tutti sopra e sotto i palchi!
Ok dai, l’intervista è ormai giunta al termine, quindi ora siete liberi di dire quello che volete. Daje forte, speriamo di vederci al fest! Ciao!
Grazie mille per lo spazio e supporto e speriamo veramente di rivederci al più presto come e dove vogliamo!! Ciao belli!!
FaceBook: https://www.facebook.com/distruggilabassafestival
Link evento FB del DLB 2021: https://www.facebook.com/events/552844832056433
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