Gruppo: Shankaty
Data: 13 marzo 2021
Locale: Let It Beer, Roma
Ingresso: gratuito
Redattore: Flavio Adducci
Allora, gli Shankaty, che ci hanno deliziato con una formazione ridotta a 3 elementi (ragion per cui mancavano sia la batterista che la bassista... e pure il nuovo arrivato che è addirittura un contrabbassista, ergo adesso sono un sestetto), hanno suonato 26 delle loro "hit", molte delle quali tratte dal loro nuovo album "Pe' Pynø Diø Kapra", che uscirà prossimamente. Fra di esse, si segnalano ovviamente le due che ho citato prima: "ShAnKaTy (Merda)", vero e proprio manifesto programmatico che sintetizza appieno cos'è Shankaty, riproposto per ben 2 volte per il ludibrio di noi astanti; e quell'altro brano dal titolo assurdo che non ripeto di nuovo, il quale è praticamente un pezzo grind di mezzo secondo perfino più breve di "You Suffer" dei Napalm Death (anche se nemmeno i 7 Minutes of Nausea hanno battuto la brevità di 'sto brano!) e infatti Euroz sta aspettando ancora che venga inserito... nel Guinness dei Primati! Oltre a queste, la scaletta comprendeva altre hit intitolate molto sobriamente come "Posate" o "Le Mani dei Nani negli Ani dei Cani" e ispirate al metal, all'hardcore punk, ancora al grindcore, al rap, alla dance e persino al jazz, generi suonati però tutti intenzionalmente "male", magari rifacendo il verso con la chitarra a canzoni famose (tipo "Smells Like Teen Spirit" dei Nirvana), ma sempre con testi adorabilmente demenziali. E tutto ciò è stato proposto dai nostri attraverso due repertori, prima uno con la chitarra acustica e poi con quella elettrica. Fra l'altro, Euroz (che durante "A Me Me Piace Tanto Dio" si è tolto la maglia dei Death SS per mostrarne fieramente un'altra con su scritto "Poco Dio"!) ha "suonato" ogni tanto degli strumenti "leggermente" inusuali come un tamburello mentre il tastierista, dall'aspetto normalissimo, sono state più le volte che non ha suonato che quando lo ha fatto, anche se c'è da dire che in un brano/non-brano mi ha sorpreso non poco, come si vedrà fra pochissimo.
Ecco, questo "brano/non-brano" è piuttosto particolare perché Euroz l'ha dedicato... a me e al mio libro "Benvenuti all'Inferno!"! Qui c'è stato praticamente un momento di spoken word dove lui ha improvvisato una poesia di alta classe invitando in sostanza tutti a comprare il libro (lui già l'ha fatto a suo tempo, prendete esempio eheh!), con in sottofondo alla tastiera - udite udite! - nient'altro che la Sonata in Do Maggiore di Mozart... però rifatta col suono di un organo! E' stato qualcosa di surreale ma lo dovevate vedere per credere ma, per fortuna, sono riuscito a fare il video. Ora qualche retroscena: questo pezzo è stato fatto letteralmente sul posto perché Euroz, il giorno prima del concerto, mi aveva chiesto di portare qualche copia del libro da piazzare ma, purtroppo, non sono poi riuscito a portarne una. E così, in compenso, gli ho chiesto di improvvisare qualcosa su "Benvenuti all'Inferno!", tanto per farci 2 risate (ben più di 2, a dir la verità!). Non credevo che l'avrebbe mai veramente fatto e invece... ecco che è uscita fuori 'sta follia:
Ma la cosa più notevole è che gli Shankaty sanno come intrattenere il pubblico. Pur essendo in una formazione decimata, sono riusciti lo stesso a reggere benissimo il palco facendoci divertire sempre e comunque. Per esempio, si sono "perculati" vicendevolmente, ed Euroz, oltre a "perculare" praticamente tutti, ha spesso interagito con noi chiedendoci di battere a tempo (ma anche... fuori tempo!) le mani oppure di cantare con lui. In fin dei conti, stiamo parlando di un gruppo che, nonostante sia formato da inguaribili balordi, ha ormai un bel po' di esperienza alle spalle visto che, per qualche miracolo oscuro a noi comuni mortali, esiste perfino dal lontano 2006... e quindi mi sa che, se dura da così tanto, sia più serio di quanto i nostri non lo vogliano far sembrare!
Insomma, sono riuscito a parlare (quasi) seriamente della band forse più folle di Roma. Quindi, complimenti agli Shankaty e per la loro "Musica di Merda", e ringrazio di nuovo Euroz anche per aver fatto pubblicità occulta al libro fino alla fine... ma giuro che gli avevo chiesto solo di improvvisare un pezzo ahah! E complimenti pure al Let It Beer, che si è organizzato benissimo in questi ultimi tempi per mettere su questi piccoli concerti. E ora godiamoci questo nuovo fottutissimo lockdown... sperando che sia l'ultimo!
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