Tutti Pazzi #25 (2020)

Titolo: Tutti Pazzi

Genere: Fanzine

Pagine: 50 in A4

Data di uscita: 28 settembre 2020

Voto: 78/100

Oggi praticamente si parla della Storia. Infatti, l'oggetto di questa recensione è il 25esimo numero di Tutti Pazzi, nome preso dall'omonima canzone del gruppo hc punk torinese Negazione. Si tratta di una fanzine il cui primissimo numero è uscito perfino nell'ormai lontanissimo 1986, e credo che già per questo il lavoro di Roberto, che la gestisce da sempre, sia da lodare a prescindere. Andiamo quindi a scoprire questa bella fanza!

Uscito l'anno scorso in piena pandemia, Tutti Pazzi #25 contiene 50 pagine in bianco e nero in formato A4 con un layout fatto al computer e densissime di informazioni sulla scena hc punk/metal internazionale, dove il metal è da intendersi sempre nelle sue accezioni più estreme. Le prime pagine sono dedicate a una sezione in un certo senso un po' curiosa perché, diversamente dalle più classiche fanze, unisce news e recensioni in un colpo solo, parlando così, brevemente ma efficacemente, di vari dischi e anche di libri, fumetti e quant'altro che sia legato alla scena. Devo dire che sono presenti album di cui si è già parlato su Timpani allo Spiedo (Cruentus, Blind Ride, Milksnake, Destinazione Finale...) e altri che ci sono arrivati ma che dobbiamo ancora recensire (Ossario, My Own Voice...).

Con questa sezione, salta subito all'occhio una caratteristica peculiare di Tutti Pazzi: è una zine dove tutte le forme di hardcore punk e di metal estremo vengono affrontate con la stessa dignità e sempre con interesse, senza mostrare nessun pregiudizio e abbattendo ogni tipo di confine, cosa non così scontata all'interno del nostro ambiente musicale. Mi piace questo spirito, anche perché Timpani allo Spiedo si poggia proprio sugli stessi presupposti. Quindi, ecco che si passa tranquillamente dall'hardcore più classico al black metal, oppure dal power violence allo street punk.

Dopodichè, si passa alle interviste, che rappresentano sostanzialmente il grosso della fanza. Ben fatte e interessanti, offrono anch'esse una ottima varietà. Infatti, non vengono intervistate solo band anche storiche come Bulldozer ed Extrema ma pure etichette discografiche (come la Goodwill Records), altre fanzine (EsseEmme, di cui ne avete già sentito parlare in questo live report), artisti (Mazzo, che sta lavorando a un progetto ambizioso riguardo la Divina Commedia), e perfino writer (Jetfourkid). Oltre a ciò, troverete anche un articoletto storico sulla scena punk spagnola scritto da Alicia della Apocalix Distro Label DIY.

Insomma, Tutti Pazzi è una fanza meravigliosa e trasuda una passione incredibile nonostante gli anni passati, e quindi veramente complimenti a Roberto per tutto il lavoro che fa da così tanto tempo. Certo, non è una zine perfetta a causa di qualche errore di scrittura qui e là ma niente che possa inficiare seriamente la godibilità di questa zine. Quindi, ragazz*, compratela, supportatela e sappiate che Roberto sta attualmente lavorando al nuovo numero, il 26esimo. Perciò, se volete inviargli il vostro materiale, sentitevi liberi di farlo!

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