Gruppi: I Maiali+Sleazy Bar
Data: 31 luglio 2020
Locale: Traffic Live Club
Ingresso: gratuito su prenotazione
Dopo un po' di tempo, riecco su queste lercissime pagine I Maiali! Infatti, oggi ne parlo di nuovo perché il 31 luglio 2020 sono ritornati su di un palco (quello del Traffic, per la precisione) per un bel concerto che ha visto all'opera anche gli Sleazy Bar, i quali invece stanno diventando una presenza fissa al Traffic perché ci hanno suonato pure il 20 giugno insieme a quei folli dei Cockroaches. In più, alla serata c'è stato un pacco di bella gente, segno c'è veramente fame di concerti dopo mesi e mesi di astinenza. Ma adesso vediamo che cos'hanno combinato I Maiali e gli Sleazy Bar!
Allora, ammetto che pure stavolta ho fatto un ritardo di mezzora che ormai ha dell'atavico. Fra l'altro, appena sono entrato mi hanno misurato la temperatura ed è risultato che avessi una "febbra" (Maccio Capatonda docet) di ben 37.1°C! Tranquilli, niente panico! Il limite era infatti di 37.5°C, quindi, dopo un'attesa di due minuti circa, sono entrato senza problemi di sorta.
A quel punto, gli Sleazy Bar stavano ovviamente già suonando. Se il 20 giugno li ho seguiti poco, stavolta li ho seguiti sul serio e mi hanno divertito parecchio col loro sporco rock'n'roll punkettoso con qualche melodia heavy metal alla Iron Maiden e un cantato anche in italiano. Formatisi nel 2018, sono scatenati, hanno una buonissima presenza scenica e si vede che si divertono un mondo a suonare, tanto più che, per il nostro ludibrio, hanno pure fatto il bis. Insomma, loro "drunk fast loud rock'n'roll for drunk ruthless sleazy people" (come loro stessi definiscono sobriamente la loro musica) merita un botto!
I Maiali, anche se il loro cantante Francesco (a proposito, "te devi da na calmata!", come gli ho ripetuto spesso ahah!) ha bestemmiato quasi dopo ogni canzone lamentandosi del caldo infernale, non sono stati assolutamente da meno offrendo un concerto all'insegna della (non-) sobrietà, dimostrandosi ancora una volta di essere dei veri animali da palco. Volete qualche prova di ciò? Ecco, per esempio, il bassista Matteo (che aveva indosso la canotta dell'ormai ritiratosi Paul Pierce dei Boston Celtics), esaltato e sempre pronto a battere rumorosamente i piedi, o proprio Francesco, che ogni tanto è sceso dal palco per provocare dei mini-poghi, oltre a buttarsi per terra sorbendosi anche della birra sulla pancia grazie a un simpatico spettatore suo amico... e il bello è che lui ha continuato a cantare imperterrito come se nulla fosse! Così si fa! Inoltre, c'è stato un momento delirante di impasse, mi pare durante "cVlto", nel quale i nostri si sono palesemente dimenticati la canzone per un brevissimo momento, riprendendola però, senza fermarsi, dopo pochissimo, mostrando anche in questo caso grande professionalità! Di nuovo, così si fa! Quindi, ho fatto più che bene a inserirli in "Se beccamo ner pit!", anche perché il loro post-hardcore, così rumoroso e satanico, è più unico che raro. Non c'è che dire, anche se I Maiali non hanno fatto neanche un bis (poco male, visto che hanno suonato in maniera molto intensa e animalesca), è stato un vero piacere rivederli, dato che non li vedevo su di un palco dal gennaio 2020, quando suonarono allo Spartaco in una serata multi-genere comprendente pure i giovanissimi Chtulu (che poi del loro concerto fecero un video alla "Friends", ringraziando me e gli altri - pochi - pogatori).
Inutile aggiungere altro. La serata è stata divertente e intensa, con due gruppi che ci hanno allietato ben bene. Dopo di loro, c'è stato il dj set di Misto Exotista che, con la collaborazione del cantante di Underball/Cockroaches, ha messo su della musica che non c'entrava una ceppa col concerto ma vabbè. In breve, ce beccamo al prossimo concertazzo, rega!
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