Gruppi: Nomura/Nulla+
Titolo: Impronte/Lacrime
Genere: Blackened Hardcore Punk
Data di pubblicazione: 27 giugno 2018
Durata: 18.38 min
Voto: 68
Sono passati ben sei fottuti mesi da quando Paolo Lombardi, bassista dei Nulla+, mi contattò per recensire il loro split condiviso con i Nomura. Ebbene, ho cominciato ad ascoltarlo solo pochi giorni fa, e da queste sessioni da ascoltatore compulsivo ne sono uscito abbastanza soddisfatto, anche visto il genere proposto, sempre di mio gradimento. Infatti, ci troviamo oggi alle prese con due giovani gruppi che presentano due approcci diametralmente opposti di concepire il cosiddetto blackened hardcore punk, genere ultimamente "di moda" su queste pagine (vedasi il progetto anglo-serbo Princip o i veneziani Discomfort, che ho visto live il 7 dicembre). Quindi, vediamo cos'ha da proporci codesto split, che vede 2 canzoni (ma è solo una, a dir la verità) da parte dei Nomura e 3 dai Nulla+.
Il disco parte con il lato dei Nomura, quintetto barese con alle spalle un demo, un EP e una prolifica attività live che ha permesso loro di suonare con tipi del calibro di Rotting Christ, Fleshgod Apocalypse, Hierophant e Slander (che suoneranno qui a Roma il 21 dicembre al 360!), oltre ad aver diviso il palco con i loro amici Backjumper (recensiti due mesi fa su queste pagine). Peccato però che adesso i Nomura siano fermi da qualche mese visto che, per esempio, si trovano da poco con un chitarrista in meno (cioè Sebastiano), ergo i nostri stanno cercando urgentemente un sostituto.
A parte queste notizie biografiche, il lato dei Nomura è formato da 2 parti di una stessa canzone chiamata "Salice". La prima parte, quella più lunga, è per me la migliore perché non solo offre una buona sintesi dello stile proposto dai Nomura ma è anche strutturata seguendo un crescendo spettacolare che è capace di emozionare fortemente l'ascoltatore. Infatti, "Salice (pt. I)" inizia lenta e crepuscolare, per poi esplodere violentemente a poco a poco e, dopo di ciò, i toni rallentano per un finale atmosferico che però non è un vero finale essendo collegato con la seconda parte del pezzo, che è invece tutta disperata e lenta ma comunque energica.
In soldoni, "Salice" mostra uno stile che mischia il black metal con il post-hardcore, e che sfrutta come emozione dominante quella della disperazione, la quale viene acuita alla grande da un cantato composto di urla veramente angoscianti. Le parole, però, sono totalmente incomprensibili, nonostante l'uso della lingua madre, e questo è un peccato perché così, durante l'ascolto, non si può apprezzare appieno l'estrema poeticità del testo. Ma se volete sapere qualcosa sul testo, sappiate che trasmette una contagiosa "voglia di vivere", per dirla con ironia!
Parlando ora dei Nulla+, questi sono un quartetto di Perugia nato nel 2014 ma che solo nel 2017, grazie all'innesto del cantante Claudio Cilione e del chitarrista Gabriele Ceccarelli che vanno ad aggiungersi al fondatore Paolo Lombardi e al batterista Riccardo Mencarelli, è diventato un vero e proprio gruppi suonando i suoi primi live. Curiosamente, il loro primo e finora unico album "Stornelli Distopici", uscito nel 2016, è stato pubblicato, insieme alla greca Metal Throne Productions, dalla bielorussa Symbol of Domination, etichetta più volte ospite su queste pagine.
Musicalmente, i Nulla+ sono tutta un'altra storia rispetto ai Nomura, e lo si capisce già dal fatto che loro amino definire il proprio suono come "Raw Black Metal/Punk". Diversamente dai Nomura, i Nulla+ sono, infatti, più grezzi, più glaciali (in un modo molto affine al black metal norvegese à la Darkthrone), più rabbiosi, più punkettoni e anche "peggio" prodotti. Ovviamente, quest'approccio più immediato influisce su un minutaggio più breve delle canzoni (smetterò mai di usare 'sto cazzo di avverbio "più"? AAAAARRGH, l'ho usato un'altra volta!). Totalmente diverso è anche l'approccio ai testi, visto che i Nulla+ prediligono affrontare i problemi concreti della realtà quotidiana, attaccando così lo "stile nostrano" di lagnarsi e di incolpare sempre gli altri ("Piangersi addosso"), e l'opulenza e l'avarizia delle classi più agiate con la loro ossessione dei soldi ("F.A.O. (Fame A Oltranza)").
Nonostante però tutte queste caratteristiche, i Nulla+ sono capaci di qualche raffinatezza, come l'improvvisa parte di pura atmosfera tutta chitarre di "Piangersi addosso" o i tempi sghembi di batteria della seguente "F.A.O.". E sono capaci persino di sorprendere l'ascoltatore con l'ultima "Quelli che...", che viene definita "cover rap anonima" ma che poi ho scoperto essere un'assurda cover, suonata nello stile del gruppo, di "Quelli che benpensano" di Frankie HI-NRG! Purtroppo però, penso che proprio questa sia la canzone più debole dei Nulla+, sia perché viene data un po' per le lunghe, sia perché la voce risulta essere qui troppo caotica visto che l'approccio simil-rap al cantato tipico di Claudio mal si sposa con gli effetti innestati sulla sua voce. Ma, più in generale, trovo che il problema principale dei Nulla+ derivi proprio dal fatto che la voce sia troppo effettata, risultando così poco incisiva.
Per sintetizzare tutto questo blablabla, "Impronte/Lacrime" mostra due gruppi molto interessanti, cioè gli introspettivi e disperati Nomura, e i rabbiosi e punkettoni Nulla+. Dei due, mi sono piaciuti di più i Nomura per la loro capacità di emozionare l'ascoltatore (in questo senso, "Salice" è veramente un capolavoro e da sola vale l'acquisto dello split!) mentre non sempre ho trovato efficaci i Nulla+, nonostante propongano, oltre a qualche coraggioso esperimento, un suono sicuramente più d'impatto che a tratti mi ricorda gli Horned Almighty nei loro momenti più punk. In ogni caso, è sempre un piacere parlare di produzioni italianissime come questa, visto che "Impronte/Lacrime" (la cui suggestiva copertina sembra quella di un libro!) è stato rilasciato in CD da ben 4 etichette nostrane, cioè la Italian Extreme Underground, la Nothing Left Records (una cui uscita è stata già recensita qui, cioè "DOMA" dei ['selvɘ], la Boned Factory, e la The Triad Records, la quale si è occupata anche di far uscire lo split in vinile (solo 23 copie!). A titolo di curiosità, c'è da dire che la The Triad Records è una nuova etichetta di Giacomo Daniele Uncino della Hellbones Records, che tempo fa mi diede da recensire l'ottimo "Vessazione cronica" degli arrabbiatissimi crusters laziali Mefitica. Insomma, "Impronte/Lacrime" non poteva che essere uno split di qualità!
Tracklist:
1 - Salice (pt. I)
2 - Salice (pt. II)
3 - Piangersi addosso
4 - F.A.O. (Fame A Oltranza)
5 - Quelli che... (cover rap anonima) (Frankie HI-NRG cover)
Nomura line-up:
Dave - voce
Aldo - chitarra
Sebastiano - chitarra
Valerio - basso
Miky - batteria
Nulla+ line-up:
Claudio Cilione - voce
Gabriele Ceccarelli - chitarra
Paolo Lombardi - basso
Riccardo Mencarelli - batteria
Nomura: https://www.facebook.com/nomuratheband/
BandCamp: https://nomuratheband.bandcamp.com/
Nulla+: https://www.facebook.com/NULLAPLUS/
BandCamp: https://nullaplus.bandcamp.com/
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