Thursday, December 20, 2012

Intervista alla Mother Death Productions!

Ultimamente mi sento in vena di interviste (è in preparazione anche quella ai sognanti Maelstrom), e quella che leggerete è speciale, essendo la prima intervista a un'etichetta discografica, cosa mai successa prima d'ora da queste parti. Mi ha risposto Zeyros, co - fondatore della Mother Death e artista decisamente prolifico, visto che suona sia nei Rohes Fleisch, sia nel suo solo - progetto Zeyros' Cults.

BUONA LETTURA!

1) Ehilà ragazzi, come state? Cominciamo con questa domanda: come è nata l'idea di fondare la Mother Death Productions e in quanti siete a gestirla?

Ciao Flavio … stiamo lavorando, come al solito.

A gestire la Mother Death Productions siamo io (Zeyros) e Azhrarn ed è impegno non da poco visto che questa etichetta è nata per cercare di "sovvertire", seppur in maniera minima, l'attuale situazione discografica (se così si può definire) del metal estremo nostrano: clientelismo, nepotismo, "politicismo", false promesse e speranze perse… tutte mixate poi nel calderone dei poteri forti della pubblicità di talune riviste "potenti"… insomma una gran merda.

Quel che manca oggi a una scena (difficile definirla così) nostrana è la sana meritocrazia di stampare un disco e venire più o meno a galla grazie alla genuinità del prodotto proposto.
Noi proviamo a portar a galla chi pensiamo che meriti realmente di avere, per lo meno, un'opportunità.

2) Perchè avete scelto un nome del genere ("Madre Morte")?

La morte è l'unica cosa certa della vita… la madre di tutte le certezze… il fine ultimo e, talvolta, anche il mezzo. Noi per qualcuno, forse, siamo il mezzo ma sicuramente, per quello stesso qualcuno, siamo una certezza.

O forse ci piaceva solo come suonava, non ricordo più.

3) Che significato cela il vostro motto: "Doniamo vita attraverso la morte"?

E' strettamente legato a quello che ti dicevo prima.

4) Sembrate orientati decisamente verso il black metal. Perchè provate una simile attrazione per questo genere? C'è una qualche possibilità che pubblichiate anche materiale non - black?

Crediamo che il Black Metal sia un vero e proprio microcosmo… sentimenti FORTI come in nessun altro genere che dominano l'UOMO nella sua natura, nel suo spirito e nella sua carne… null'altro rappresenta meglio del Black Metal il microcosmo nero dell'uomo, che è il Male CONCRETO.

Black/non - Black… c'è una linea così sottile, soprattutto se calcoli il fatto che noi non ci fermiamo ai canonici "clichès" dettati non si sa più neanche da chi… diciamo che supporteremo FISICAMENTE chiunque rientri nei NOSTRI canoni di Black Metal.
5) Avete parametri specifici per scegliere quale gruppo merita il vostro supporto? Sbaglio o è importante anche il lato lirico della proposta musicale?

L'unico criterio è la NON banalità, o meglio la genuinità, della proposta musicale.
Forma e sostanza sono inscindibili… ma "notiamo" poco la forma e badiamo molto alla sostanza, la quale vien fuori dall'insieme di sentimenti suscitati durante l'ascolto di una band e OVVIAMENTE da cosa ha da dire in termini pratici.

Sarò brutale ma onesto: di SATAN, FIRE, HELL, KILL & DESTRUCTION ne abbiamo un po' le palle piene se vengono nominati solo fini a se stessi… vogliamo un pensiero che giri attorno a tutto questo e prenda una posizione PERSONALE e che non sia la massificazione che qualcuno ha voluto fare del Black Metal. Il Black Metal è INDIVIDUALISMO al servizio dell'individuo, non della massa… se, e quando ,"massifica", vuol dire che è diventato "fenomeno da baraccone" - moda - passaggio temporaneo - e non MARCHIO INDELEBILE NELLA MENTE DI PERSONE PREDISPOSTE. Notare bene: PERSONE PREDISPOSTE, NON "MASSA".

6) Come stanno andando gli affari?

Sempre brutalmente ti dico che di "affari" proprio non si può parlare visto che viviamo in un periodo in cui buona parte della popolazione mondiale passa dalle 5 alle 10 ore (quando va bene) davanti a un social network. Secondo te il black metaller "medio" che sta su Facebook a "supportare" le sue bands preferite postando video e cliccando "mi piace", se vuole ascoltare un po' di sano Black Metal cosa fa? Si alza, va a prendere un cd e lo inserisce nel lettore o più semplicemente apre un'altra pagina accanto a quella di Facebook e si sceglie il suo brano da Youtube?

Questo è il motivo principale per cui ci tocca lavorare con tirature limitatissime.

Quindi, più che di "affari" parlerei di "diletto" o meglio di "soddisfazioni personali" … quelle sì che stanno andando più che bene, e le previsioni di ciò che verrà sono anche migliori delle soddisfazioni attuali!

7) Che obiettivi vi siete posti e avete qualche sogno nel famoso cassetto che vorreste realizzare? Quali saranno le vostre prossime iniziative?

Una parte dell'obiettivo principale l'abbiamo raggiunta in soli 4 mesi di vita come etichetta ovvero essere già riconosciuti da molti come label seria che produce al massimo delle sue potenzialità dando il 100% del supporto e della chiarezza già in fase di contatto. Le bands con cui lavoriamo sono sempre rimaste più che soddisfatte quando hanno visto il prodotto finito e chi ha acquistato questi prodotti si è sempre complimentato con noi per il lavoro svolto, dalla progettazione dell'artwork fino alla spedizione.

Il "sogno nel cassetto", in quanto tale, è ben lontano e di difficile compimento: l'annientamento totale del "sistema Italia"  (discograficamente parlando… anche se non guasterebbe dare una piallata a tutto il resto). Oltre a ciò, ci auguriamo la nascita di altre etichette sul modello MDP a livello underground, la fine di molte di quelle attuali, e che le medio/grandi etichette  TORNASSERO A FARE IL LORO LAVORO… è un augurio piuttosto UTOPICO data l'attuale crisi.

Vorremmo che la MDP un giorno riuscisse a far registrare il materiale di chi lavora con noi direttamente nel nostro studio, in modo di farci totalmente carico delle spese di produzione e azzerare i costi esagerati che una band deve affrontare oggi anche solo per registrare un demo.

Attualmente procediamo con una media di una produzione ogni 40 giorni… stiamo per far uscire il primo full lenght degli Animvs Infirmvs, "RIVOLTA" (dopo averne curato la ristampa del loro primo demo); il prossimo split album dei RohesFleisch (dopo quello con Minas Ithil in versione slip case) con una band messicana; uscirà sotto la nostra "ala protettrice" il debut (in digipack) di una band che già è riuscita a farsi odiare nella sua versione digitale quanto basta dai TRVE black metallers (per la serie: magari andare a leggere il suo messaggio estrinseco no?); poi dovrebbe uscire nel 2013 un cofanetto (pieno di tante primizie et archibugi) per una storica band italiana per festeggiare il loro ventennale (i Khepra, immagino. Nda Claustrofobia); il primo full lenght dei RohesFleisch… e se continuo a scrivere tutte le uscite del 2013 probabilmente passo la notte qui a scriverti! seguite le news online che è meglio.

ONLY IDIOTS ARE REAL!

(Nell'intervista non se ne fa cenno, ma l'etichetta ha un proprio profilo FaceBook, quindi ai curiosi rimando al seguente indirizzo:

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