Gruppi: Shockproof+Gigantomachia
Data: 23 luglio 2020
Locale: Traffic Live Club
Ingresso: gratuito su prenotazione
Da quando lo scorso mese ho cominciato a prendere seriamente la macchina anche per fare serata (eh sì, perché prima ero "un po'" troppo dipendente dagli ormai odiati mezzi pubblici), ho cominciato pure a frequentare di più il Traffic che, in buona sostanza, è attualmente uno dei pochissimi locali romani di musica live che sta organizzando concerti degni di questo nome in questi tempi difficili di post-quarantena. Più nello specifico, si tratta di concerti gratuiti e all'aperto, con un numero massimo di spettatori, e devo dire che, nonostante tutto, questa formula sta funzionando a dovere e rappresenta un buon palliativo per tutti coloro che sono stati per mesi in astinenza da concerti. Ecco quindi che ieri si è tenuto un bel concerto con gli Shockproof come headliner e i frusinati Gigantomachia come gruppo di supporto. E, quindi, eccovi finalmente su queste lercissime pagine il primo live report dopo mesi!
Allora, ammetto di aver fatto un po' tardi visto che sarò arrivato, se non ricordo male, alle 10.30 (l'inizio del concerto era fissato per le 10) ma, perlomeno, ho trovato subito parcheggio. Appena entro, becco immediatamente Leopoldo, batterista degli stessi Shockproof e dei Sumera, che ringrazio ancora per avermi prenotato il posto. Ed ecco lì sul palchetto i Gigantomachia che, nati nel marzo 2015 per volontà del bassista Lorenzo Barabba Suminier, si fanno valere con il loro death metal melodico in mid-tempo con testi un pochino particolari perché incentrati sulle leggende dell'Antica Grecia, come dimostrato ampiamente col loro album di debutto "Atlas", uscito nel 2018 per l'italianissima Agoge Records. Devo essere sincero, il loro stile non mi piace tantissimo perché veramente troppo in mid-tempo per uno come me che è un amante quasi allo stadio terminale della velocità ma, ad ogni modo, ho apprezzato molto il lavoro del chitarrista solista, facendomi così ricordare un po' i portoghesi Moonshade.
Tutt'altro discorso per gli Shockproof che, ancora freschi del loro terzo album "The Will the Reason and the Wire" (Time to Kill Records, 2020), ci hanno regalato una intensa e divertente prestazione, dimostrando a tutti che non si sono affatto arrugginiti dopo tutti questi mesi di pausa! Il fatto è che sprizzano energia da tutti i pori e riescono anche a essere molto coinvolgenti, soprattutto grazie al loro cantante/bassista Riccardo, sempre pronto a interagire spesso con ironia col pubblico, e senza dimenticare il chitarrista Gandy, che a un certo punto ha fatto lo "sborone" da solo suonando un tema reso famoso dal film "Frankenstein Junior"! In più, gli Shockproof hanno avuto come ospiti alla voce Marco dei Sumera e Flavio degli Asphaltator, con cui hanno chiuso praticamente il concerto rendendolo più coinvolgente e pure imprevedibile. Inoltre, i nostri hanno suonato canzoni tratte da tutta la loro discografia, comprese "The Endless Wire" (che parla dei legami forti, quelli che non si spezzano mai) e la toccante "Lonely Song for the Silent Brave" (toccante per il tema, non perché è una ballata... anche perché neanche lo è!), introdotta in modo serio da Riccardo dicendoci che questa canzone è stata fatta per ricordare Giuseppe Girolamo, batterista pugliese che nel 2012, a soli 29 anni, ha sacrificato la propria vita per salvare quella di un'intera famiglia durante il naufragio della Costa Concordia. Però, in confronto ai Gigantomachia, gli Shockproof non ci hanno offerto nessun bis ma poco male, ci hanno lasciato comunque un bel ricordo di questa serata, e, per giunta, in un certo momento mi hanno fatto pure venire la voglia (solo sognata, viste le condizioni attuali da tenere durante i concerti) di pogare, e questo è un ulteriore segno che il gruppo ha energia da vendere!
Eccoci qui alla fine di questo live report. Come posso concluderlo? Che questo e i prossimi concerti (a proposito, il 31 luglio I Maiali suoneranno proprio al Traffic!) che ci rimangono prima di andare in vacanza ci stanno facendo sognare grandi cose per il futuro, e speriamo quindi di continuare su questo passo. Prima o poi (più "prima" che "poi", eh!), i concerti riprenderanno con più regolarità, e così riprenderemo pure a pogare finalmente come dannati!
No comments:
Post a Comment