Una copertina “nucleare”, un look a base di maschere anti-gas, borchie, cartucciere e maglie degli onnipresenti Blasphemy, dei nomi impossibili come Nocturnal Werewolf of Blasphemous Devastation and Nuclear Goatvomits (che vince veramente su tutti!)… mmh, dite un po’, secondo voi cosa dovrebbero suonare i Nuclear Perversions? E se vi dicessi che il loro demo “Desolation Rituals” è stato pubblicato dalla tedesca Iron Bonehead Productions, che ultimamente sta facendo uscire i peggiori bestemmiatori incalliti del pianeta, compresi i Necroholocaust? Ma sì, vi dò un ulteriore indizio, tanto per chiarirvi le idee: se ben ricordate, qual è il mio sotto-sotto genere musicale preferito? Ehm…
… ma il black/death metal bestiale, che domanda! E i Nuclear Perversions, di cui non si ha nessuna notizia biografica a parte il fatto che sono un duo “internazionale” (provenienti cioè da due nazioni diverse. Quali non si sa ma tant’è…), ne sono così fanatici da aver rilasciato questo demo comprensivo di 8 pezzi per 26 minuti complessivi che contengono un black/death bestiale essenziale e un po’ derivativo ma con qualche caratteristica folle che ne fa in un certo senso un must per i fanatici del genere. Ma in ogni caso, aspettatevi una violenza estrema, come esemplificato perfettamente dall’assurdo assalto grind di “Fistfuckchrist”, un delirio di 43 secondi che risulta essere fin dal primo ascolto uno degli episodi migliori del lotto. Ma i nostri non è che vanno sempre alla velocità della luce come i Bestial Warlust perché talvolta sanno rallentare, lo dimostrano pezzi come “Weapons of Mass Perversion” e la più efficace “Sodomic Nuclear Sunrise”, ma senza mai proporre tempi doom come invece farebbero i Diocletian, che comunque, con le loro canzoni dinamiche e isteriche, si trovano proprio su di un altro pianeta.
Anche perché i Nuclear Perversions seguono, come già detto, un approccio essenziale. Fate conto infatti che nel loro putrido assalto è completamente bandito ogni intervento di chitarra solista, ragion per cui non si respira molto quel senso di caos e catastrofe che è tipico del genere. Inoltre, ‘sti due ragazzi sono veramente incapaci di infilare nei loro pezzi degli stacchi o delle pause utili sia per far “fiatare” l’ascoltatore sia per rendere più efficace la propria musica magari con delle ripartenze da infarto che invece qui non ci sono neanche se le si cerca con il lanternino. E questo è un peccato.
Il comparto vocale è invece pura follia ma a livelli praticamente impensabili. Prima di tutto, la prestazione di Nocturnal Werewolf of Blasphemous and Vattelapesca, rinforzata da un effetto d’eco mostruoso, è bestiale oltre ogni limite e a tratti rimanda ai Martyrvore. Ma poi arrivano delle stranissime urla da invasato allo stadio terminale che trasmettono “quel senso di caos e catastrofe” che la chitarra non riesce a dare in abbondanza, le quali concludono curiosamente ogni pezzo. Solo che così la struttura delle canzoni si fa un filo più prevedibile. E questo è un altro peccato.
Insomma, i Nuclear Perversions sanno sparare una violenza assurda, hanno un cantante impossibile di nome e impossibile di voce ma devono rivedere un paio di cose per creare sul serio un black/death bestiale che lasci un segno indelebile nella testa di ogni malato del genere. Inoltre, l’intro e l’outro del demo hanno una durata esorbitante tanto che la prima, con i suoi 4 minuti e 24, è addirittura il pezzo più lungo della cassetta, non so se mi spiego! Però, un incoraggiante 6,5 se lo meritano lo stesso, questi giovani e super-incazzati Nuclear Perversions.
Tracklist:
1 – Intro
2 – Satan’s Wrath
3 – Misanthropic Annihilation
4 – Crushing the Symbols of the Holy
5 – Weapons of Mass Perversion
6 – Fistfuckchrist
7 – Sodomic Nuclear Sunrise
8 – Outro
Line-up:
Nocturnal Werewolf of Blasphemous Devastation and Nuclear Goatvomits – voce/basso
Malignant Invoker of Kosmik Apocalypse – chitarra/batteria
Iron Bonehead Productions: http://www.ironbonehead.de/
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