Apoptosi - "Per tutto il male che avete fatto" (Autoprodotto, 2025)

Sotto ad una lente d'ingrandimento - tutto appare più nitido, meno camuffato: questa nostra calma apparente viene quotidianamente messa alla prova dal sonno della ragione.

Non vi è più alcuna traccia di sensibilità - la parola "Empatia" è stata completamente destrutturata ed usata a cazzo, per come ci aggrada.

Per vile opportunismo.

"Per tutto il male che avete fatto" - dei bergamaschi Apoptosi - mastica, vomita, sputa e piscia sopra il sistema socio-politico attuale, sopra tutti gli artifizi della collettività moderna: i trend, gli slogan paraculi, le mode ed i poveri cristi messi in croce per il fancazzismo del politichetto di turno.

Cresciuti a pane, hardcore e nichilismo - questi 4 giovani hanno le idee chiarissime, sia nei messaggi proposti sia nello stile che scelgono in cui esprimersi.

Uscito lo scorso aprile, "Per tutto il male che avete fatto" porta avanti con lucida affermazione il precedente "Verso un futuro di completa anestesia".

Una lucidissima offensiva di concetti e rumore - 10 tracce per un quarto d'ora di assetato caos invettivo al sapore di crust/punk hardcore impetuoso e letale.

Questo disco espone come la formazione degli Apoptosi abbia molto da dire ed ha anche i mezzi giusti per farlo.

Riescono a fare a brandelli una classe socio-politica afasica e nulla - sotto ad una lapide di crust/punk hardcore folle e lucida.

Bergamo odia.

Marina