martedì 22 aprile 2025

Peroni & Pericolo+Malerba+Quattro Lire Vigliacche (18 aprile 2025 @ Alvarado Street, Roma)


A freddo di qualche giorno, quando l'adrenalina e la serotonina mollano il tiro alle tue sinapsi - imbraccio penna e foglio e cerco di fare quadrato al crocevia di emozioni, di watt, di fiumi di attitudine, birra e mattanza sonora ed umana vissuta. 

Assistere ad un concerto non è mai un atto fine a sé stesso: è la congiunzione di piccoli tasselli che si incastrano, parti di un unico e complementare quadro. 

Senza fare discorsi prolissi da fiera delle ovvietà, questa è la cronaca, senza filtri,  di una zigzagante ed unitaria serata nel cuore del Pigneto all'Alvarado Street. 

Fuori dalle convenzioni e dai detrattori della controcultura, è un ritrovo che unisce la qualità di birre artigianali alla spina, la convivialità e la comunanza di ideali con il sottobosco underground proponendo un reale sostegno ai contesti live. 

La scorsa settimana, venerdì 18 aprile, con precisione si è tenuta una staffetta di gruppi oi! romani. 

Tre realtà, tre proposte variegate unite da un'attitudine genuina - di farsi il culo per creare qualcosa di diretto trascinato da libera espressione per sovvertire tutte le dinamiche di un sistema socio-politico colmo di metastasi. 


Un inizio a cannone, i Quattro Lire Vigliacche, ad un anno di distanza dal loro primissimo concerto all'Ex-Snia (22 giugno 2024) arricchiti da un nuovo bassista, Raffaele. Il set che hanno proposto all’Alvarado è stato uno schiaffo, un concentrato di consapevolezza sonora di cazzimma, una fusione di suoni graffianti anarco oi!/core molto ‘core, sparati ad altezza uomo.

Pubblico decisamente in visibilio, uno scambio continuo tra il gruppo e gli accoliti accorsi. 


Da Ciampino con livore, i Malerba si presentano all’Alvarado portando sul palco una massiccia dose di flusso pungente, autentico e una trascinante presa che non lascia indifferenti. 

Proponendo materiale nuovo e “vecchio “, il loro spirito indomito espone un comparto sonoro granitico - riffoni e tupa tupa monolitico che si impasta alla peculiare vocalità di Federico, che si aggregano come l'alfa e l'omega. 


Chiudono la cordata sonora i Peroni e Pericolo. La loro formazione, composta da giovanissimi, propone un incastro di oi! cacofonico e street punk immediato  e spensierato. 

Nel complesso, contando il fatto che le proposte di concerti underground a Roma erano un bel po’ - la serata è andata alla grande, mostrandosi una cornice perfetta e colma di caricanza particolari.

Una serata che ha evidenziato quanto sia fondamentale, in tempi come questi, la condivisione di idee e lo scambio senza riserve tra persone che vivono del medesimo ossigeno. 

Libera espressione e libertà di essere sé stessi fino allo stremo. 

Chiudo con una citazione da "Taxi Driver" che ce sta come il guanciale sulla carbonara:  "𝐼 𝑚𝑖𝑒𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑐𝑒𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖??? 𝑃𝑢𝑙𝑖𝑡𝑖...𝑐𝑟𝑖𝑠𝑡𝑎𝑙𝑙𝑖𝑛𝑖... 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑐𝑖𝑒𝑛𝑧𝑎…"

Live report e photos by Marina.

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Entro di soppiatto io, Flavio Er Coppola, chitarrista dei Quattro Lire Vigliacche, perché in effetti ci sono stati tanti, troppi concerti fighi in contemporanea a quello nostro. Per dire, c'era la serata grind al Defrag, i Game Over al Traffic e un altro concerto oi! al Fricci ma con un gruppo all'estero come headliner, ossia gli olandesi Against Us. Nonostante ciò, a sorpresa siamo riusciti a fare il pienone, coinvolgendo mooooolte più persone di quanto ci aspettavamo, e di conseguenza il pogo è stato anche bello scatenato.

Fra gli highlight della serata, menzionerei il momento in cui, durante la nostra esibizione, ci hanno improvvisamente lanciato delle banconote con il nostro nome e il faccione di Gian Maria Volontè (che abbellisce anche il nostro logo), e così queste sono diventate all'istante della preziosissima memorabilia punk da custodire gelosamente. Insieme ai nostri sticker usciti fuori proprio per il concerto.

Altro frangente topico, quello quando Federico dei Malerba mi ha praticamente dedicato la cover di "Run with the Devil" degli Heavy Load, da loro italianizzata come ormai fanno sempre con le cover (tipo "Necropolis" dei Manilla Road fatta per il loro ultimo disco). Ma da ricordare assolutamente pure quando Joey, il batterista della band, a un certo punto (forse durante il finale della stupenda "Non lo sai"? Non mi ricordo perfettamente) ha fatto una cosa superveloce suonando una sorta di blast beat ma poi mi ha spiegato che in realtà ha fatto dei rim shots. Per me fa lo stesso perché in quel folle momento ha suonato alla velocità della luce e questo mi basta e avanza. Peccato però che non abbiano suonato come bis proprio la loro canzone più veloce, "Autovelox", da me richiesta a gran voce, eseguendo comunque uno dei loro inni, "MPO", per me uno dei pezzi di punk italiano più belli di sempre. Però prima o poi "Autovelox" me la devono fare, eh!

Dei Peroni & Pericolo invece ho saltato purtroppo praticamente tutto, a parte l'ultimo pezzo ma giusto in tempo per vederli all'opera in tutta la loro goliardia. Ma so che il cantante si era messo il reggiseno proprio poco prima che io scendessi. Peccato aver perso in diretta questo momento!

Per il resto, l'accoglienza dell'Alvarado è stata ottima, con i ragazzi del pub che ci hanno offerto delle pennette al sugo prima di suonare. Complimenti poi al fonico, bravissimo e disponibilissimo. E quindi sì, tutto è stato stupendo. Insomma, quale concerto migliore di questo per ripartire coi miei Quattro Lire Vigliacche? (Flavio aka xPositivityxEaterx aka Er Coppola)

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