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Wednesday, June 5, 2019
INTERVIEW TO AVTOTHEISM!
Hey brutalbangers,
mesi fa avete trovato su queste pagine la recensione di un EP mostruoso pubblicato da un gruppo molto promettente proveniente da Brescia e conosciuto con il nome di Autotheism. E adesso eccovi una bella intervista a questi 4 pazzi visionari che sembra abbiano da poco leggerissimamente cambiato il nome in Avtotheism (quindi, con la "v", non con la "u"). In questi giorni pare che stiano preparando qualcosa di molto sfizioso per noi, e quindi non ci resta che aspettare fiduciosi ulteriori sviluppi. Per il momento, leggete questa intervista molto interessante e ricca di curiosità.
BUONA LETTURA!!!
Ciao ragazzi! Come va? Allora, cominciamo con una classica domanda di apertura: come e perché è nata la creatura Avtotheism?
Ciao, stiamo per iniziare le registrazioni del nostro primo full-lenght, quindi direi che siamo carichissimi!
Avtotheism è una creatura nata fondamentalmente per gioco. L. mi contattò nel 2015 chiedendomi di iniziare uno studio project sullo stile di band come Cryptopsy, Deeds Of Flesh, ecc. Inizialmente anche il moniker era un altro. Successivamente ad "Hives" abbiamo preso altre derive sonore, e conseguentemente abbiamo cambiato nome.
Parlando subito dell’EP, dove l’avete registrato e quanto tempo ci è voluto? Sbaglio o l’avete registrato presso uno studio di vostra proprietà?
Non esattamente! Le riprese grezze degli strumenti e della voce sono state fatte sì nel nostro studio, poi il tutto è stato portato agli Npas Studio di Alessio Ciulaz (ex-Synapses), dove è stato mixato, prodotto e masterizzato. In totale ci sono voluti 6 mesi prima di ultimare i lavori, all'epoca avevamo svariati impegni personali e abbiamo conseguentemente dovuto proseguire a piccoli passi.
Perché l’EP è così dannatamente diverso dal demo? Che musica avete ascoltato che vi ha influenzato a tal punto da ampliare tantissimo le vostre coordinate musicali? Infatti, ora non si sente solo death metal tecnico nella vostra musica ma anche il black, il doom e perfino il dark ambient.
Come ti dicevo, Avtotheism è nato inizialmente per gioco. Il concept era completamente diverso, non c'era alcun progetto se non quello di tributare il cinema Sci-fi horror anni '80/'90. Io stesso non avevo ben chiare quali fossero le mie capacità e limiti su uno strumento come la chitarra, che non è il mio strumento principale. Non avevamo esattamente un focus. Registrato "Hives", mi sono reso conto che trovavo più ispirante e creativo riabbracciare sonorità più oscure e sulfuree, le stesse con cui sono (e siamo) cresciuto/i. In realtà non abbiamo ascoltato niente che già non conoscessimo, semplicemente c'è stata una presa di coscienza creativa. Come musicista sono sempre stato innamorato e affascinato da band come Morbid Angel, Immolation, Ulcerate, Portal, Incantation, Gorguts, Cult of Luna, ecc. Queste sono le nostre influenze portanti. Poi ognuno di noi ha ascolti anche più disparati, chi più verso il doom e l'ambient (vedi P.) o il black metal: a volte ci capita addirittura di prendere ispirazione da band che non suonano metal!
Come mai avete scelto di comporre per l’EP un unico pezzo così lungo? Era vostra intenzione fin dall’inizio comporne uno di questo genere o tutto si è sviluppato da sé?
Assolutamente no, inizialmente ero partito con l'idea di scrivere un full-lenght! I primi minuti di "CLSTVM" sono fondamentalmente quella che doveva essere la prima parte della titletrack. Poi progressivamente mi sono reso conto che la scrittura stava diventando un flusso di coscienza, e che stavo trovando più affascinante ed ispirante pensare ad un'opera/suite con climax e anti-climax. Mi piace molto lavorare per concept, piuttosto che dover "chiudere" singole canzoni. Il resto è venuto da sé.
Pensate di scrivere altri pezzi avventurosi di questo tipo o questo è stato talmente impegnato da essere già abbastanza?
Sicuramente scrivere "CLSTVM" è stato impegnativo, ma ciò che ne è nato ci è piaciuto molto e non ci precludiamo nulla per il futuro. Considera che comunque tendo molto a scrivere per concept e la maggior parte del materiale che c'è in cantiere è costituito da macro blocchi che suddividiamo poi in parti che possano avere un'autonomia propria ed essere "fruibili" come brani a sé stanti.
Che differenze trovate fra lo scrivere un pezzo come “CLSTVM” e altri dalla durata e dallo stile più tradizionali come quelli del demo?
Beh, c'è una differenza abissale. Ci siamo messi nella condizione non tanto di non avere limiti di tempo, ma di sperimentazione; il che ci ha consentito di essere più liberi, e di conseguenza più creativi.
Domanda da smanettoni: parlando della produzione, quali sono stati gli accorgimenti tecnici che hanno permesso di arrivare al sound caratterizzante l’EP?
Da parte nostra una totale incoscienza! Da parte di Alessio invece (Npas Studios) tanta pazienza e tante valvole. Volevamo vestire "CLSTVM" di un suono cupo e catacombale, un suono che ricerco sempre e che credo sarà sempre un marchio indelebile per il progetto Avtotheism. Non c'è una vera e propria formula matematica, si tratta più che altro di malleare il materiale di partenza in funzione del colore che si vuole ottenere.
Volete spiegare ai lettori di cosa tratta, più nello specifico, il concept lirico?
Il concept lirico tratta la vicenda di un’entità astratta che stermina i culti preesistenti per imporre sé stessa all’umanità, spazzando via tutti i dogmi e proclamando il suo unico dogma “scolpito nella carne umana”.
Da cosa siete stati ispirati per il testo? Per esempio, vi siete fatti ispirare da ciò che sta succedendo nel mondo in questi giorni, in cui l’umanità sta vivendo un periodo storico particolarmente delicato?
Il testo è nato conseguentemente alle sonorità della musica. Ci siamo fatti ispirare da quello che abbiamo composto, creando un concept che esprimesse l’abisso e il caos. Non c’è nessun riferimento specifico ai giorni attuali, dal momento che l’umanità è in un periodo critico da sempre.
La copertina è piuttosto suggestiva. Cosa vuole rappresentare esattamente? Come mai non ci compare il vostro logo?
La scelta di non far comparire il nostro logo è stata meramente estetica. Dopo varie prove, ci siamo resi conto che la copertina andava bene così, senza troppi fronzoli. L'artwork è stata una libera interpretazione della nostra musica. È da vedere come un flusso di coscienza, ognuno ci vede quello che vuole. Credo rappresenti molto bene la sonorità del disco e il suo concept.
Perché non si trova nessuna foto di gruppo con gli Avtotheism al gran completo? Volete mantenere una certa aura di mistero attorno al progetto?
Fondamentalmente perchè non ci interessa far sapere chi siamo singolarmente e perché non ha nessuna utilità, la creatura Avtotheism esiste come unione delle nostre 4 teste. Questa cosa non è riportabile in una foto.
Se non erro, non avete mai fatto un live. Perché? E’ proprio una scelta o dietro ci sono altre ragioni?
Esatto, non abbiamo mai suonato dal vivo. È una scelta influenzata da svariate ragioni. Innanzitutto comporre con il pressing di dover pensare ad un live influenza negativamente la scrittura, infligge dei paletti. Banalmente uno fondamentale: ci sono più chitarre che fanno più cose, ma nella band c'è un chitarrista solo. In secondo luogo perché allo stato attuale delle cose non ci sono le condizioni per proporre un live degli Avtotheism per come l'ho (e l'abbiamo) concepito.
In un possibile live, suonereste il pezzo dell’EP tutto così com’è su disco o gli apportereste qualche modifica?
Credo cercheremo di trovare delle soluzioni per poterlo suonare esattamente come è stato scritto, senza dover togliere o modificare nulla. Non sono un grande fan dei riarrangiamenti live. Almeno, nel death metal.
Uno stile come il vostro, in Italia, è piuttosto difficile da trovare. Quali credete siano i gruppi italiani a voi stilisticamente più vicini?
Siamo veramente in pochi ma fortunatamente ci siamo. Così su due piedi mi vengono in mente i Noise Trail Immersion e gli Ad Nauseam, entrambe band incredibili, tra l'altro.
Considerando ciò che avete fatto con “CLSTVM”, credete di essere pronti per l’album di debutto? Secondo me sì!
Ti ringrazio! Beh, allo stato attuale delle cose direi proprio di sì, dal momento che abbiamo terminato di scrivere e pre produrre il nostro primo album, e stiamo per registrarlo a tutti gli effetti!
State cercando delle etichette discografiche che vi supportino? Qualcuna già vi ha contattato?
Ci stiamo lavorando anche se siamo molto concentrati sul full-lenght in questo momento. Per ora non siamo ancora stati contattati comunque.
L’EP è uscito soltanto in versione digitale, vero? Ci sarà mai una versione fisica?
Sì, è solo in versione digitale, attualmente. Stiamo vagliando l'ipotesi di stampare la copia fisica e utilizzarla come materiale di promozione in vista dell'uscita del nostro primo album.
Prossime news?
Ci sono buone possibilità che il full esca prima della fine dell'anno. Questo ovviamente dipende da molteplici fattori, ma siamo comunque a un buon punto nei lavori. Sarà un concept basato su un film. Per ora mi riservo di non dirti nè regista nè titolo, per i fan del genere sarà una bella bomba.
Ok ragazzi, l’intervista è finita! Vi ringrazio tantissimo per aver risposto a tutte queste domande! Ora siete liberi di congedarvi ma, prima di farlo, cercate di spiegare ai lettori del perché devono comprare “CLSTVM”.
Grazie a te per lo spazio concessoci e per averci dato la possibilià di farci conoscere! Beh, innanzitutto non devono comprarlo perché è gratuito su tutte le piattaforme. Non credo ci sia un vero motivo per cui si debba fare una cosa, di solito le cose più affascinanti sono quelle in cui incappi per caso. Quindi credo che se quest'intervista ha incuriosito chi l'ha letta, le cose verranno da sé!
FaceBook: https://www.facebook.com/avtotheismdeath.official/
BandCamp: https://autotheismdeath.bandcamp.com/releases
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