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Monday, April 13, 2015
Obscure Burial - "Epiphany" (2014)
Che cos’è l’Epifania? Vabbè, oltre a essere la festa cristiana del 6 Gennaio che tutti noi da bambini abbiamo più o meno amato come una specie di Natale in miniatura, viene festeggiata per ricordare la visita dei cosiddetti Re Magi a Gesù rivelato. E gli Obscure Burial, giovanissimo quartetto finlandese nato nel 2012, hanno voluto intitolare “Epiphany” il proprio secondo demo, rilasciandolo per conto dell’irlandese Invictus Productions. Quindi, non credete neanche per sbaglio che gli Obscure Burial siano cristiani, anche perché lo sapete che gruppi (di assoluto culto) annoverano fra le proprie influenze? Roba come i canadesi Order from Chaos e i Poison (no, non le mammolette glam ma le leggendarie bestie death/thrash tedesche), mica cazzi!
Il bello è che ‘sti ragazzi si rivelano fin da subito degni di menzionare influenze di tale peso ma quello che salta immediatamente all’orecchio è la produzione completamente folle del demo. Infatti, tutto appare così “vero” che sembra di sentire il gruppo direttamente in sala prove, anche perché da queste parti si viene seppelliti da montagne di feedback capaci di creare un caos non indifferente senza però far finire il tutto nella pura cacofonia. L’unica cosa, diciamo, “artificiale” della produzione viene dalla voce che, caratterizzata di base da un urlo animalesco, è stata effettata in un modo così disumano che pare provenire sul serio da uno spettro alla ricerca di vendette atroci. E bisogna dire che alla Invictus piacciono un casino queste voci impossibili, basta citare gli irlandesi ZOM.
Musicalmente, gli Obscure Burial suonano un death metal abbastanza dinamico ma bello selvaggio, merito anche di un batterista veramente indomabile e capace di passare da blast-beats incredibilmente ultra-veloci (“Demonic Incantation”) a passaggi groovy meno convenzionali del solito, se non a parti doom pregne spesso di un’atmosfera notevole (come in “Dweller in the Abyss”), ragion per cui il gruppo sa come variare bene il proprio assalto. Inoltre, sono frequenti (ma non troppo) gli interventi della chitarra solista che, alle volte un filo allucinata, è abile non solo a completare il riff della ritmica ma anche a uscirsene fuori con qualche riff dal vago retrogusto thrash mentre non mancano neanche delle derivazioni black, che però sono individuabili in particolar modo nella finale “Epiphany”, la canzone migliore del lotto comprendente una chiusa infinita preceduta da una parte caotica e super-incazzata dal gelido riff ossessivo quasi a là “As Flittermice As Satan Spys” dei Darkthrone (minkia…).
In effetti, la titletrack è così figa e “nera” che potrebbe essere la canzone da cui ripartire per l’eventuale prossima produzione, anche perché gli altri pezzi, più tradizionalmente death metal, non hanno una forza simile. In ogni caso, “Epiphany” (voto: 7), demo-cassetta di 4 pezzi per 19 minuti e mezzo, si becca un bel 7 e lo raccomando caldamente a chi desidera essere massacrato con quintali di caos e distruzione senza nessun inutile compromesso. Ma che bei consigli salutari che vi regala zio Flavio, eh?
Tracklist:
1 – Night Queen
2 – Dweller in the Abyss
3 – Demonic Incantation
4 – Epiphany
Line-up:
L.K. – voce/chitarra
M.H. – chitarra
M.F. – basso
K.S. – batteria
FaceBook: http://www.facebook.com/pages/Obscure-Burial/347232682060598
Invictus Productions: http://www.invictusproductions.net/
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