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Tuesday, April 21, 2015
Nekrofilth - "Filling My Blood with Poison" (2009)
Zack Rose, chitarrista degli storici death metallazzi di culto Nunslaughter, un bel giorno del 2008 ebbe un sogno: formare un gruppo zozzo e volgare dalla classica attitudine in stile “I don’t give a fuck!” in grado di combinare in modo ultra-selvaggio il metal con il punk. Trovati così due compagni sulla sua stessa lunghezza d’onda (quindi un trio come i Venom e i Motörhead, e già qui si capisce l’antifona), ecco formarsi i Nekrofilth, che subito si misero al lavoro per fare qualche demo. Uno dei quali risponde al titolo di “Filling My Blood with Poison” che, originariamente pubblicato nel 2009 con una copertina così assurdamente spartana (e volgarotta) che gli anni ’80 ritornano subito in mente a guardarla, è stato recentemente ristampato (con un più professionale ma non meno scioccante artwork, ovviamente) dalla Hells Headbangers Records dopo il buon successo dell’album d’esordio dei Nekrofilth intitolato “Devil’s Breath” (2013). Ma attenzione che, se siete altamente interessati a continuare a leggere tale recensione, e soprattutto ad ascoltare i Nekrofilth, dovete essere abbondantemente attrezzati perché se no per voi è una battaglia persa già in partenza.
Per convincervi che non sto dicendo delle mere quisquilie, pensate alla produzione del demo… o meglio, alla sua totale assenza. Tutto è così genuinamente sporco e “vivo” che sembra di ascoltare direttamente i Nekrofilth in un qualche pub malfamato a ballare come dei forsennati mentre loro suonano a 2 metri di distanza da te, quindi senza il palco. Inoltre, c’è un’aria da malsano rehearsal demo, visto che molte canzoni iniziano con dei feedback assordanti completati magari dai ragazzi che schiamazzano o parlano fra di loro, ergo non mancano neanche dei classici “one two three four”. A questo punto avrete capito subito che abbiamo a che fare con 3 assoluti cazzoni che vogliono “soltanto” divertirsi e scatenarsi nel modo più scurrile possibile.
E adesso pensate alla musica: un thrashcore così selvaggio e animalesco che rimani allibito della violenza di cui sono capaci quei 3 puzzoni dei Nekrofilth! Pezzi brevi da massimo 2 minuti e mezzo, assoli caotici e “ubriachi”, un cantato strafottente che mi ricorda molto quello dei grandi Slaughter e una incredibile fantasia. La quale permette al gruppo di passare da scariche da 50 secondi di finissima energia come “Get Fucked” a pezzi pieni di un irresistibile groove punk e che magari risentono moltissimo dei Venom (“Street Bitch”), da canzoni irte di cambi di tempo (ma che non contemplano mai l’uso dei blast-beats) come “Filled with Disease” ad altre dove emergono delle influenze death metal (presenti però soltanto durante i tempi medio-lenti) con tanto di minacciosi tom-tom sfruttati benissimo (“Street Creep”). E tutto ciò senza dimenticare la scanzonata cover di “Necrophilia” dei G.B.H., storico gruppo hardcore punk britannico anni ‘80 ancora sulla cresta dell’onda. Di questa cover è fra l’altro esemplificativa la sua delirante introduzione nella quale, passato qualche secondo, il gruppo parte indiavolato per poi fermarsi all’improvviso chissà perché e ricominciare l’assalto poco dopo.
Insomma, i Nekrofilth (voto: 7,5) sono dei grandi. Anche perché trasmettono un’intensità così esagerata che ogni volta che li ascolti ti viene da prendere a cazzotti qualcuno in una rissa goliardica e birraiola destinata a concludersi nell’amicizia più stretta! Peccato però che gli assoli ci siano curiosamente fino a “Shock Troopers”, poi il nulla assoluto. In compenso, fanno muovere il culo che è un piacere, e scusate se è poco. Spero quindi di avervi convinto ad ascoltare i Nekrofilth che non ve ne pentirete… anche se, per i più paurosi, consiglio di usare prima dei paraorecchie belli efficaci e di toglierli SOLO in piena sicurezza che non si sa mai!
Tracklist:
1 – Filled with Disease
2 – Street Bitch
3 – Worship Destruction
4 – Shock Troopers
5 – Street Creep
6 – Get Fucked
7 – Jerusalem Decay
8 – Rotting
9 – Too Metal to Move
10 – Necrophilia (G.B.H. cover)
11 – Shallow Graves
Line-up:
Zack Rose – voce/chitarre
Timmy Fiorucci – basso/batteria
Ryan – batteria/basso
BandCamp: http://nekrofilth.bandcamp.com/
FaceBook: http://www.facebook.com/nekrofilth
Hells Headbangers Records: http://www.hellsheadbangers.com/
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