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Friday, April 17, 2015
Sepulchral Temple - "Sepulchral Temple" (2013)
Dopo gli Harvest Gulgaltha, adesso tocca a un altro gruppo strano, i cui membri provengono addirittura da 3 nazioni diverse, cioè la Gran Bretagna, la Finlandia e persino il Cipro: i Sepulchral Temple. Ora sotto le ali protettrici dell’Invictus Productions, i nostri 3 ragazzi se ne sono usciti nel 2013 con un EP autointitolato veramente interessante, ristampato recentemente dalla succitata etichetta ma originariamente pubblicato dalla Iron Bonehead Productions. Devo dire che non mi aspettavo niente da questo gruppo, soltanto un classico death metal o giù di lì, e invece mi sono dovuto ricredere fin dai primi minuti della traccia d’apertura “Salvific Dance”.
Harvest Gulgaltha - "I" (2012)
Le stranezze del metal estremo: non si sa se gli statunitensi Harvest Gulgaltha siano un vero e proprio gruppo o cos’altro, sta di fatto che la loro foto promozionale ritrae uno che, di spalle e a torso nudo, regge a mo’ di croce e su ciascuna mano una candela, rivolgendo fra l’altro lo sguardo a una specie di luce sullo sfondo. Di questi ultimi tempi se le inventano di tutte, e gli Harvest Gulgaltha fanno parte di quella schiera sempre più folta di gruppi retti da uomini senza volto e senza nome, quasi per rendere ancor più inumana e sovrannaturale la propria musica. Però, a dirla sinceramente, a questa nuova moda del farsi prendere assolutamente sul serio, preferisco la demenzialità estrema di gruppi come i Blasphemy, i cui membri, fra le altre cose, si fanno chiamare con i nomi più assurdi perché, in fin dei conti, anche il metal ultra-estremo, pur incazzatissimo, ha come colonna portante non soltanto la pura passione ma anche un sacco di divertimento.