Saturday, March 23, 2013

Intervista ai Krashing!

Ragazzuoli, ecco a voi la semplice intervista a Diego Bolis, voce/basso dei Krashing, orgoglio tricolore del nostro primo metal estremo.

BUONA FOTTUTA LETTURA!
                                             
1)      Ciao Diego, come va? Parto subito con una domanda cruciale: perché vi siete sciolti? E fra l’altro è successo proprio poco dopo il vostro secondo grandioso demo!

Ci siamo sciolti per incomprensioni musicali all'interno del gruppo, non tutti volevano proseguire con il death metal estremo.

2)      Spero però che siate ancora in contatto fra di voi. Cosa siete diventati nel frattempo?

Sì, siamo ancora in contatto e ci troviamo spesso per qualche birra insieme, io ho proseguito a suonare in altri progetti metal mentre il chitarrista continua ancora a suonare ma non in una band.

3)      Adesso andiamo indietro nel tempo. Che cosa vi ha indotto a formare i Krashing?

Eravamo tre amici appassionati di musica metal, fin da ragazzini sognavamo di formare un band e con i primi soldi guadagnati abbiamo acquistato gli strumenti, così è iniziato tutto.

4)      Se non erro, potete essere considerati come uno dei primi gruppi estremi della Penisola. Quindi, agli inizi com’eravate accolti? Riuscivate a trovare con relativa facilità date in cui suonare?

Abbiamo sempre suonato in Lombardia dove avevamo un discreto seguito, essendo appunto una delle poche band estreme qualche richiesta di live anche in altre zone (Roma, Firenze, Torino) c'è stata ma per impegni di lavoro non ci siamo mai andati. 

5)      In generale, com’era l’ambiente a quel tempo? Immagino tremendamente diverso da quello attuale. E la gente cosiddetta comune come si comportava con voi?

Rispetto ad ora c'erano meno persone che ascoltavano il genere ma erano più "convinte" ed affiatate tra di loro, durante i concerti c'era grande partecipazione.

6)      Perché il vostro primo demo è uscito soltanto 4 anni dopo la nascita del gruppo?

I nostri primi passi li abbiamo mossi facendo cover di bands come Sodom, Kreator, Slayer e dopo alcuni live di abbiamo deciso che sarebbe stato una buona cosa provare a far pezzi nostri.

7)      Una curiosità particolare: nei primi due pezzi di “Cycle of Decomposition” si sente un altro oltre al cantante. Chi è e perché sembra non cantare affatto?

Non è un altro cantante ma è un effetto che abbiamo provato a mettere in sottofondo, vent'anni fa non c'era la tecnologia che c'è adesso.

8)      Passati due anni vi siete dati a un purissimo e brutale ma abbastanza complesso death metal. A cosa è dovuto questo cambio di rotta così radicale? Esso si riflette anche nelle liriche, ora molto lovecraftiane.

Il secondo demo è più brutale perchè  ascoltavamo death metal americano e questo ci ha influenzato molto anche nella nostra musica.

9)      Che riscontri hanno ottenuto i due demo?

Grazie alle recensioni positive di magazine tipo HM e altri siamo riusciti a distribuire diverse copie in tutta Italia.

10)  Sandro Besana era una sorta di 4° membro dei Krashing? Fa ancora il produttore?

Dire 4° membro è esagerato, però ci conosceva e quando andavamo a registrare sapeva che tipo di suoni volevamo. Ma che io sappia non produce più, si diverte a suonare la chitarra.

11)  Siete riusciti a suonare anche all’estero? E com’è stata l’esperienza?

Purtroppo non abbiamo mai suonato all'estero, sarebbe stata una bella esperienza.

12)  Eravate anche voi dei tape trader? Chissà che pezzi da collezione possedete!

No, non avevamo questa passione, ci divertivamo solo a suonare.

13)  Qualcuno di voi portava avanti anche una fanza?

No.

14)  C’è una qualche possibilità di veder riuniti i Krashing, anche solo per un concerto?

Non credo perchè ognuno di noi si è dedicato a musiche diverse.

15)  Che ricordi hai di quel periodo?

Bellissimi ricordi perchè la gente aveva veramente la passione per la musica e questo lo riscontravi ad ogni concerto.
                                           Krashing - Photo