Monday, February 27, 2012

Krigere Wolf - "The Ancient Culture to Kill" (2012)

Album (Armed God Records, 20 Gennaio 2012)
Formazione (2009): Ric Costantino, voce/basso;
Joe Cantagallo, chitarra (sostituito poi da F. Bauso);
Erik Cataudella, chitarra;
Frozen, batteria (rimpiazzato anche lui, precisamente da S. M. Testa).

Provenienza: Catania, Sicilia.

Canzone migliore del disco:
“Death Rides on the Blade", 7 minuti di delirio.

Punto di forza dell’opera:
l’atmosfera battagliera e totalizzante.


A cosa serve la classificazione per generi? Alcuni dicono che serve ai negozianti per avere vita facile nella vendita, altri invece per dividere il popolo dei metallari, ma dato che le divisioni, e di conseguenza le classificazioni, ci sarebbero lo stesso attraverso la nascita di micro – movimenti che “obbediscono” più o meno a un preciso stile (e ciò determina anche l’inaugurazione di un genere dall’interno della scena stessa), si potrebbe dire che l’esistenza dei vari generi serva per sollecitare la fantasia di un recensore. Il quale lo si vede divertirsi mentre ascolta, scrive e si confronta con gli altri, a incasellare un dato gruppo, magari con definizioni ultra – lunghe, per poi descrivere attentamente le caratteristiche proprie di esso. Alla fine della fiera, non c’è niente di male a “ingabbiare” un paio di ragazzi in un determinato modo di intendere la musica perchè le variazioni stilistiche che un genere conosce e può conoscere sono tanto infinite quante sono le persone e quindi quante sono le menti che operano dentro quel genere. In tal modo, anche un genere iper – tradizionalista come il black/death a là Blasphemy, così amato/odiato, diventa una definizione se vogliamo vaga, soprattutto confrontando le singole formazioni fra di loro (per esempio, suonano uguali i Black Witchery e i Bestial Warlust? Assolutamente no!). E’ per questo che sono ritornato a definirmi ufficialmente anarchico, quindi ‘sti gran cazzi!

I Krigere Wolf (ma si dovrebbe dire “Krighere” o “Krigiere”?) rispondono brillantemente a questa lunga introduzione perché non solo, tramite la copertina, li ho confusi fin da subito per dei seguaci dei Bestial Warlust, ma soprattutto per il genere che suonano, ossia il black/thrash metal. Questo viene associato spesso alla rozzezza più blasfema possibile, eppure, un po’ come succede per i grandiosi Bahal, siamo lontanissimi da questo stereotipo idiota. Ciò perché i Krigere Wolf sono uno dei gruppi più eleganti che io abbia mai sentito nonché uno dei più musicalmente democratici. E’ anche per questo che nella seconda puntata di RadioTimpani allo Spiedo ci infilerò "Wielding of the Axe of Suffering", uno degli esempi massimi della musicalità del quartetto catanese (DAJE MONTELLA!).

Prima di tutto, bisogna osservare, checché se ne dica, i pochissimi frammenti di death metal dei Krigere Wolf. Sì, perché essi li si possono ravvisare, ad esempio, in qualche cambio repentino di tempo o in certi momenti melodici. Ma specialmente nel comparto vocale, un grugnito che chiamerei “aperto” (che vorrà dire? Mah, che genio che sono!), ossia per certi versi simile a quanto insegnato dal death melodico, anche se l’apporto delle urla più black è pressoché fondamentale. Bisogna notare però, dato l’elevato tasso strumentale dei nostri, che la voce, come nel tour de force di "Death Rides on the Blade", si concede talvolta lunghi silenzi, compensati meravigliosamente da uno sviluppo sonoro nel quale la sorpresa si nasconde sempre dietro l’angolo.

La melodia è guardacaso un elemento molto importante e viene espressa in vari modi, non ultimo tramite un epicismo battagliero che poi costituisce l’immaginario dentro cui si muove il gruppo. L’utilizzo della melodia infatti non concede prigionieri, visto che più o meno tutti prendono parte al discorso melodico, così si sente spesso il basso ribellarsi verso il tradizionale predominio delle chitarre sparando di conseguenza delle vere e proprie perle ("Wielding the Axe of Suffering" rappresenta il picco massimo delle scorribande di questo strumento), magari andando di concerto con la batteria (a proposito, peccato che Frozen non abbia suonato anche nell'ultimo album dei Lilyum. Leggere relativa recensione per dettagli). La quale aiuta sempre i compagni attraverso variazioni puntuali che possono complicare situazioni in fin dei conti convenzionali per quanto riguarda il riffing, per non parlare poi dei decisi interventi sui tom – tom che riescono a rendere ancora più battagliero il tutto.

Tale estremo individualismo ha però la sua massima espressione nelle chitarre, che si prodigano in lunghi assoli pur misurati per la loro quantità. Lo sono un po’ meno (ma non poteva essere altrimenti…) nell’ottima qualità e nella varietà, tanto da ravvisare, per esempio in "Death Rides on the Blade", suggestioni più rockeggianti.

A tutto ciò si aggiunga una struttura dei pezzi piuttosto complessa, nonostante venga spesso proposto inizialmente il più tipico degli 1 – 2; l’uso interessante ma minimalista delle tastiere in "Died in Battle"; ed una produzione ottima, pulita e corretta nei confronti dell’ascoltatore per quanto concerne le frequenze, impostate sui medi.
Però peccato per il finale dell’opera, visto che la bellissima "Death Rides on the Blade", con il suo progressivo volgersi verso i tempi più veloci, con quei passaggi groovy e guerrafondai con il basso in prima linea, i suoi due assoli uno meglio dell’altro, la struttura per certi versi strana e statica date le ripetizioni insistite di molte soluzioni così da costruire uno sviluppo più sofferto, poteva finire veramente in bellezza un album per il resto senza lacune, se non forse per qualche variazione ripresa un po’ troppo da parte della batteria.

“Ma allora Claustrofobi’, che genere suonano i Krigere Wolf?”.

Black/thrash metal epico/melodico e bello dinamico con tocchi death. E cazzo!

Voto: 88

Claustrofobia
Scaletta:
1 – Battle Song/ 2 – Demons from Beyond the Sea/ 3 – A Voice Oppressing Warriors/ 4 – Death Rides on the Blade/ 5 – Wielding the Axe of Suffering/ 6 – Scorching Flames of Damnation/ 7 – Died in Battle/ 8 – Death’s Litanies

FaceBook:
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